Rebic: “Non mi piacciono quelli come Higuain, grandi e grossi e poi ogni tre minuti restano a terra”
Intervista a Sport Week: “Anche Ibra prende un sacco di botte ma si rialza subito. Altri piangono troppo. Ibra? Prima della Juve diceva: “Farò vedere agli juventini come si gioca al calcio”. Era il suo modo per caricarci”
Intervista a Sport Week: “Anche Ibra prende un sacco di botte ma si rialza subito. Altri piangono troppo. Ibra? Prima della Juve diceva: “Farò vedere agli juventini come si gioca al calcio”. Era il suo modo per caricarci”
L’attaccante del Milan, Ante Rebic, ha rilasciato una lunga intervista a Sport Week. Tra le altre cose ha espresso anche un parere su Higuain e Bernardeschi.
“So quali sono le mie qualità, sono fisicamente forte, veloce, gioco con entrambi i piedi. E poi sono forte nella testa. Faccio un esempio. Nella partita vinta contra la Juve, a un certo punto ho detto qualcosa a Higuain. Non mi piacciono quelli come lui che, grandi e grossi, a ogni contatto restano a terra per tre minuti. Idem Bernardeschi. Lo stesso era successo con la Spal. Anche Ibra prende un sacco di botte ma si rialza subito e senza un lamento, altri piangono troppo. Insomma, dico qualcosa a Higuain e Szczesny mi fa: “Perdi 2-0, non fare il fenomeno”. Non gli rispondo. Normalmente avrei replicato, perché un’altra cosa che non mi piace è quando mi sottovalutano. Ma stavolta non ho aperto bocca. A Szczesny ho risposto in un altro modo. Questa è la mia forza nella testa: chi mi attacca, mi carica”.
Su Ibrahimovic.
“Mi piace giocare con uno come Ibra, che prende la palla di testa e mi apre spazi. L’anno scorso all’Eintracht abbiamo fatto bene perché io attaccavo la profondità, Jovic faceva gol e Haller vinceva tutti i duelli aerei. Io sapevo che Haller l’avrebbe presa di testa e mi buttavo dentro. Così succede oggi con Ibra. C’è bisogno di lui. Ibra è un leader. Prima della Juve ci diceva: “Farò vedere agli juventini come si gioca al calcio”. Era il suo modo per caricarci. Anche Begovic, Kjaer… Giocatori maturi che sanno come calmarti o spronarti. Ibra ha portato tanto a tutti. Però, quando lui dice qualcosa, molti stanno zitti. Se invece io non la penso come lui, glielo dico”.