Intervista al Fatto: «Bob Dylan veniva in Italia e ad aprire il tour c’era Pino: “è mio figlio il Dylan italiano”, disse. Pino era spinto da una forte rivalsa verso la vita»

Il Fatto Quotidiano intervista oggi Giorgio Verdelli, autore dell’evento su Vasco Rossi “una tempesta perfetta”, che andrà in onda su RaiUno il 1 luglio. Napoletano, cresciuto con Bennato, Verdelli racconta che Edoardo è uno dei miti di Vasco
“Jannacci, Guccini, De Gregori e De Andrè; (ci pensa) però con Bennato il feeling è particolare”
Anche a Bennato ha dedicato una puntata del suo programma “Unici” sempre sulla Rai
“il cruccio di Bennato è quello di non essere più di moda”
Bennato come Vasco, se non fosse per un errore commesso dal cantautore napoletano
“Determinato, lucido, geniale; un po’ lo ha danneggiato Notti magiche: quel brano gli ha intaccato l’immagine da cantautore, un errore che Vasco non ha commesso”
Verdelli racconta la sua Napoli anni ’70 vissuta nella creatività collettiva con Edoardo e Pino Daniele.
I due non si amavano molto.
“C’era una forte competizione, e divisi in fazioni; (sorride) una volta mi chiamò a casa la mamma di Edo, donna celebre perché direttrice di una scuola elementare, e carattere molto deciso.
Mi investì di parole, era dispiaciuta perché Bob Dylan veniva in Italia e ad aprire il tour c’era Pino, “mentre è mio figlio il Dylan italiano!”
Su Pino Daniele infine
“Carattere complesso, era un misto di timidezza e insicurezza, spinto da una forte rivalsa verso la vita; era conscio del suo stato di salute”