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Minacce e offese via social, la ministra Azzolina finisce sotto scorta

Due uomini della Guardia di Finanza seguono la ministra da tre giorni nei suoi spostamenti. I Cinque Stelle: “Minacce e odio inaccettabili. Non ci intimidiranno né ci fermeranno”

Minacce e offese via social, la ministra Azzolina finisce sotto scorta

Che la situazione della scuola fosse una delle più scottanti da quando è iniziata l’emergenza sanitaria da Covid-19 era ormai cosa chiara. Con istituti scolastici, presidi, insegnanti e genitori sul piede di guerra per l’assenza di certezze, programmi e progetti. Ma adesso l’aria si è fatta davvero incandescente.

Repubblica riporta che la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, è stata messa sotto scorta. Una decisione presa dopo che al suo indirizzo, nelle ultime settimane, sono arrivate minacce, offese e messaggi di odio attraverso i social. Da tre giorni, la Azzolina è sorvegliata, nei suoi spostamenti, da due uomini della Guardia di Finanza.

In una nota, gli esponenti dei Cinque Stelle della Commissione istruzione del Senato scrivono:

“Non pensavamo potesse accadere, ma sulla scuola si è creato un clima intollerabile e davvero gravissimo. Dopo i ripetuti attacchi che certa politica ha in maniera pretestuosa riservato a Lucia Azzolina, alcuni facinorosi di sono spinti a insultare la ministra, con offese sessiste e messaggi di odio davvero sconcertanti. Ma come sempre odio chiama odio, e si è giunti addirittura alle vere e proprie minacce, tanto che è stato deciso di assegnarle la scorta. Tutto questo è inaccettabile”.

La nota si chiude con la manifestazione di solidarietà nei confronti della ministra.

“A Lucia Azzolina va la nostra piena e incondizionata solidarietà. Andiamo avanti insieme a testa alta nel percorso di cambiamento e di sostegno alla scuola pubblica italiana ed alle sue forze migliori. Non saranno queste vili minacce a intimidirci né tanto meno a fermarci”.

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