Sul Corriere del Mezzogiorno. I medici sono preoccupati per la riapertura delle scuole a settembre. Necessario, oltre al tampone, il vaccino antinfluenzale
Sul Corriere del Mezzogiorno l’allarme dei pediatri napoletani. Le coperture vaccinali sono in calo del 4% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. E ciò è preoccupante in previsione della ripresa della scuola a settembre.
Il vice presidente nazionale della Federazione italiana medici pediatri (Fimp), Antonio D’Avino, sostiene la necessità di programmare sin da adesso la Fase 3, prima che sia troppo tardi e lancia la proposta dei pediatri. Vaccinare contro l’influenza tutti i bambini e rendere obbligatorio il tampone per essere ammessi in classe.
«Un percorso che va programmato ora per non correre il rischio di trovarci a ottobre con dosi di vaccino antinfluenzale insufficienti. Inoltre, la pediatria di famiglia deve avere la possibilità di prescrivere tamponi e soprattutto di avere una risposta in tempi rapidi. Nessun pediatra potrà mai riammettere un bambino a scuola se non avrà un tampone negativo dopo un’assenza per malattia che potrebbe essere collegata ad un’infezione da Covid-19».