Lo scrittore intervistato dal Mattino: «Il Sud ha dimostrato di essere più salubre, ha costituito una volta tanto l’eccezione positiva»
Il Mattino intervista Erri De Luca. Lo scrittore si dice preoccupato dalla questione sociale che può esplodere dopo la pandemia.
«L’esplosione delle disparità. Finché si era tutti in casa, tutti uguali nella ristrettezza, il sentimento di condivisione ci ha tenuti uniti. Ora le diversificazioni adottate, con categorie avvantaggiate e altre penalizzate, rischiano di sgretolare un tessuto sociale già fortemente provato. Occorrerà avere la massima attenzione, soprattutto per l’attività di governo questa è la prova più difficile i cui effetti si riverseranno sulla fase successiva».
Sul dibattito sulle restrizioni alle libertà individuali si schiera dalla parte di chi dice che non c’è stata alcuna lesione.
«Questo stato di eccezione è stato accettato e condiviso in nome della difesa della vita. Sarebbe stato rischioso se avesse compresso le libertà di espressione e parola. Ma questo non è avvenuto, almeno fino a prova contraria».
De Luca elogia la risposta del Sud alla pandemia.
«Il Sud quanto meno ha dimostrato di essere più salubre e una volta tanto ha costituito l’eccezione positiva».
E conclude sul governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca:
«Le sue guapperie mi sembrano corrispondenti a quelle di altri guappi del Nord»