Sarà Insigne a trattare con il presidente per i tagli agli stipendi e potrebbe essere l’occasione per un chiarimento sulla situazione in sospeso delle multe
L’Assemblea di Lega ieri ha tracciato la strada, ma ora tocca ai singoli club prendere accordi con i giocatori. Come riporta Repubblica oggi l’interlocutore di De Laurentiis nel Napoli sarà Lorenzo Insigne
Toccherà innanzitutto a lui trovare un compromesso con il presidente, partendo dalle linee guida comunicate ieri dall’Assemblea di Lega. L’applicazione dei tagli permetterebbe al club azzurro di risparmiare sui salari da un massimo di 34 milioni lordi (se non si riprenderà a giocare) a un minimo di 17 milioni.
Tutti i calciatori saranno chiamati a dare il proprio assenso prima che i tagli diventino effettivi e i calcoli sono facili
Koulibaly rischia infatti di dover rinunciare a 2 milioni netti, che si dimezzeranno se invece il campionato riprenderà prima dell’estate (tra fine maggio e inizio giugno). Forti pure la decurtazioni per Insigne (1 milione e 150 mila euro), Manolas e Lozano (1 milione e 125mila), Mertens (1 milione), Callejòn (750 mila euro), Milik (625 mila euro), Ghoulam (600 mila) e Allan (500 mila). Il sacrificio sarà però in proporzione uguale per chi guadagna meno e ci rimetteranno cifre non di poco conto anche Meret (250 mila euro), Malcuit (200 mila), Karnezis (125 mila) e il giovane Luperto (100 mila).
Ma nel Napoli pende ancora la spada delle multe per l’ammutinamento del 5 novembre che potrebbe creare un problema in più per arrivare ad un accordo
Ma chissà che la trattativa per il taglio degli stipendi non diventi per De Laurentiis e Insigne l’occasione giusta per arrivare a un chiarimento definitivo.
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