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«L’Italia è il Paese due tamponi due misure. Se non sei la fidanzata di Dybala, ti freghi»

Barbano sul Corsport insiste – giustamente – sul diverso trattamanto riservato in piena emergenza sanitaria a chi è famoso e ai povericristi

«L’Italia è il Paese due tamponi due misure. Se non sei la fidanzata di Dybala, ti freghi»
Una perfetta sintesi di Lercio

Alessandro Barbano, vicedirettore del Corriere dello Sport, è probabilmente l’unico – o tra i pochissimi – a sollevare da giorni il tema dell’uguaglianza di fronte all’emergenza sanitaria. C’è evidentemente un diverso trattamento tra chi è un personaggio noto e chi è un povero cristo. Ieri Lercio lo ha perfettamente sintetizzato con un’invenzione delle sue.

Barbano oggi sul Corsport ricorda che “i sprecano in questi giorni interviste a calciatori e vip, pronti a giurare che il virus ci ha cambiato e che da questa tragedia usciremo «homines novi», cioè migliori. Poi arriva in soccorso la beata ingenuità delle loro fidanzate a provare il contrario. E a dimostrarci che, anche di fronte all’emergenza, l’Italia resta un Paese duale, dove chi può si aggiusta e chi non può si arrangia”.

La prima fidanzata, a cui dobbiamo uno spicchio di questa amara verità, è Oriana Sabatini, compagna di Dybala, che in un video su Instagram qualche giorno fa rivela: «Io, Paulo e un’altra persona che vive a casa con noi abbiamo fatto il test per vedere se avevamo il coronavirus: sono arrivati i risultati e siamo tutti positivi». La circostanza non sfugge a Selvaggia Lucarelli, che in un tweet si chiede perché «in Lombardia non stiano facendo tamponi a gente moribonda» e a casa Dybala, invece, i tamponi arrivano a richiesta. Esiste, si chiede la collega, una corsia preferenziale per i vip? La risposta è evidentemente sì.

Prosegue il vicedirettore del Corriere dello Sport:

Nella notte più buia della sua storia repubblicana l’Italia si conferma il Paese dei due tamponi e delle due misure. Se sei una dei due milioni di colf e badanti immigrate che puliscono le nostre case e assistono i nostri anziani, e in queste settimane di paura e di clausura hai perso il lavoro, non puoi farci nulla. (…) Se invece sei la ragazza del più bravo, ancorché non più famoso campione juventino, le cose vanno diversamente. Ti ammali con lui, ma puoi curarti in fretta.

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