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Il cardiologo Galderisi altra vittima del Covid-19, stavolta la “cura Ascierto” non ce l’ha fatta

Lo racconta il dottor Montesarchio a Repubblica: “il quadro era compromesso, il farmaco è stato somministrato quando già era intubato”

Il cardiologo Galderisi altra vittima del Covid-19, stavolta la “cura Ascierto” non ce l’ha fatta
“Ucciso dal Covid- 19, malgrado la terapia che dà speranze”. Scrive così l’edizione napoletana di Repubblica – a firma Conchita Sannino – della morte di Maurizio Galderisi, 65 anni, noto cardiologo e docente alla Federico II. È finito al Cotugno.
Scrive Repubblica:
Non ce l’ha fatta nonostante il Tocilizumab, il medicinale antiartrite che, in tanti casi, ha circoscritto le complicazioni polmonari e dirottato il decorso verso la guarigione.

Lo spiega Vincenzo Montesarchio, il direttore della Uoc (Unità operativa complessa) di Oncologia del Monaldi che, insieme al professor Paolo Ascierto, ha dato vita con successo alla sperimentazione: «Purtroppo nel caso del collega Galderisi c’è stata un’insufficienza renale, un quadro compromesso – spiega Montesarchio – il farmaco è stato somministrato quando già era intubato, e non si è riusciti a strapparlo alla morte».

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