Su Repubblica. 1099 abitanti e neanche un contagio. Il primo cittadino ha proposto ad un centro di ricerca di Pavia un approfondimento ma gli unici laboratori autorizzati sono a Milano
Nella Lombardia massacrata dal Covid-19 esiste un’eccezione. Un piccolo paese di 1099 abitanti, Ferrera Erbognone, in Lomellina. Qui nessuno è stato contagiato.
Secondo il sindaco, Giovanni Fassina, un po’ c’entra la fortuna, ma anche il comportamento esemplare dei suoi cittadini.
«Fin dal primo giorno hanno rispettato le regole e le disposizioni del distanziamento sociale».
Un comportamento virtuoso facilitato dal fatto che a Ferrera esiste un’unica strada principale, un ponte sul torrente, una piazza e pochissime strade che vi confluiscono, scrive Repubblica, che oggi racconta il caso di questo paese.
Un caso sorprendente, anche perché a pochi km dal paese è attiva una raffineria Agip che attira un grande viavai di persone: 630 dipendenti diretti e altrettanti indiretti.
Il sindaco ha offerto la sua disponibilità a far studiare il paese come un caso di scuola.
«Un’opportunità unica, in grado di aprire strade nuove alla diagnostica nel tentativo di trovare un’alternativa più rapida ed economica ai tamponi».
Lo ha proposto a Livio Tronconi, direttore generale dell’istituto neurologico universitario Mondino di Pavia, suo amico e collega. Si tratta di un istituto di ricerca di livello nazionale. Ma la Regione Lombardia si è rifiutata. Una lettera dell’Asl, racconta il quotidiano, spiega infatti che gli unici laboratori autorizzati a fare ricerche simili sono quelli autorizzati dall’unità di crisi di Milano. Il caso non potrà essere studiato.
