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Teranga, il documentario del Guardian sulla vita napoletana di due immigrati del Gambia

Racconta il dj Fata e il biochimico Yankuba, in attesa del permesso di soggiorno, e le loro serate in un locale di Piazza Bellini: il Teranga. È su Youtube

Teranga, il documentario del Guardian sulla vita napoletana di due immigrati del Gambia

Si fa un gran parlare di questi Decreti Sicurezza (cd. Salvini) che l’attuale titolare del Viminale, Luciana Lamorgese, vorrebbe cambiare, ma che risultano stritolati mediaticamente tra la legge sulla prescrizione del Guardasigilli Bonafede e gli emendamenti di Renzi e dei Forzisti. Nell’opinione pubblica tutto ciò passa come una nebulosa, ma queste norme andrebbero ad incidere sulla vita di molti ospiti dei nostri centri di accoglienza per richiedenti asilo: in Europa sono 900.000 quegli immigrati che aspettano una dichiarazione su questo tema.

Le ultime notizie italiane parlano di due decreti separati ma per capire di cosa stiamo parlando c’è la possibilità di vedere il docufilm prodotto da The Guardian – girato a Napoli – che da pochi giorni è online – e gratuito – su Youtube. “Teranga, life in the Waiting Room (The afrobeats nightclub uniting Naples)” è il nome di questo contributo video che dura meno di 35 minuti e che in alcune lingue africane – anche in Gambia – è sinonimo di ospitalità, accoglienza e disponibilità del popolo senegalese nei confronti degli ospiti e degli stranieri.

La narrazione inizia ricordando quando i protagonisti del film sono approdati a Napoli – nella nostra “teranga” – : qui devono cantare e ballare per dimenticare gli orrori che hanno sofferto prima di approdare nella Terra promessa. Invece in Italia aspettano una media di 5 anni per un residence permit – permesso di soggiorno -, unico documento valido per abilitarli al lavoro: nel frattempo sono sospesi (their lives are on hold): in inglese quell’hold si traduce quasi come tenute (verbo che in latino e in napoletano si usa per la morte, come nell’epitaffio della tomba di Virgilio). Il documentario narra della vita di due ragazzi gambiani: il dj Fata ed il biochimico Yankuba che passano spesso per un locale di Piazza Bellini che si chiama ‘Teranga’ ed è stato diretto da tre registe: la britannica Sophia Rose Seymour – che vive a Napoli dal 2015 -, e da Louis Marillier e Daisy Squires. Buona visione delle vite nelle stanze dell’attesa (di un Godot).

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