L’obiettivo del tecnico è ottenere il massimo dal gruppo e ripristinare il rispetto delle regole. Diverso da Ancelotti, affronta l’onda lunga dell’ammutinamento con meno permissività
“Patti chiari, amicizia lunga. Rino Gattuso non si è mai comportato come un semplice traghettatore e sta al contrario gestendo il Napoli con l’autorevolezza di un condottiero. Guardando oltre il presente per ottenere il massimo dai suoi calciatori e ripristinare il rispetto delle regole dentro lo spogliatoio”.
Lo scrive Repubblica Napoli, che spiega così le parole dure con cui l’allenatore del Napoli ha annunciato ieri in conferenza stampa la clamorosa esclusione di Allan dai convocati per il Cagliari.
Un provvedimento che non è escluso possa toccare in futuro anche ad altri, scrive il quotidiano.
“La sensazione è che in futuro analoghi provvedimenti potranno essere presi pure nei confronti di altri suoi compagni. L’onda lunga dell’ammutinamento di novembre continua del resto a turbare la stagione azzurra. E le turbolenze all’interno della squadra sono state la causa principale dei cali di tensione che Insigne e compagni hanno pagato a caro prezzo in campionato”.
Gattuso è diverso da Ancelotti, nel carattere e questo lo porta a prendere provvedimenti differenti.
“il nuovo tecnico, che però ha un carattere diverso da quello di Carlo Ancelotti e sta affrontando quindi i problemi con un atteggiamento meno paterno o permissivo”.