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Report falsi, la Cassazione conferma: tecnici e ingegneri Spea «inaffidabili»

Giusta la sentenza del Tribunale del Riesame di Genova. Interdizione dal lavoro e dall’esercizio della professione per un anno per 9 ingegneri e l’ex amministratore delegato Antonino Galatà

Report falsi, la Cassazione conferma: tecnici e ingegneri Spea «inaffidabili»

Ieri la Cassazione si è espressa in modo definitivo sul destino dei manager Spea accusati di aver falsificato report su una dozzina di viadotti della rete di Autostrade per l’Italia. Già a dicembre, il Tribunale del Riesame di Genova aveva accolto la richiesta della Procura per l’interdizione dal servizio e dalla professione per tutti, compreso l’ex ad, Antonino Galatà.

«Professionisti inaffidabili» tanto da non poter svolgere neppure la libera professione».

Ieri la Cassazione ha confermato. Così gli ingegneri e i tecnici si sono visti arrivare le misure cautelari di sospensione dal servizio e dall’esercizio della libera professione per un anno.

Si tratta di Galatà, Massimiliano Giacobbi (responsabile tecnico dei progetti), Marco Vezil (capo delle verifiche tecniche di transitabilità dei trasporti eccezionali) e Giampaolo Nebbia, i genovesi Serena Alemanni (coordinatore della sicurezza e responsabile della vigilanza), Carlo Boccone, Carlo Grazioso Alioto, Giorgio Melandri, Carlo Casini, tutti dipendenti dal Primo Tronco Autostradale di Genova e il romano Fabio Sanetti.

 

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