Il procuratore a Sky : «C’è un mezzo progetto per il rinnovo di Ibra con il Milan il prossimo anno, ma si deciderà solo a fine stagione»
Mino Raiola ha parlato a lungo ai microfoni di Sky al termine della sfida di Coppa Italia tra Milan e Juventus parlando dei tantissimi calciatori suoi assistiti in campo. Il post partita del Meazza si è trasformato in un Mino Raiola show, disponibilissimo a rispondere alle sollecitazioni su tutti i suoi assistiti che giocano attualmente al Milan e alla Juve. O che qualcuno vorrebbe nuovamente rivedere in una delle due squadre. Come Pogba, sul cui possibile ritorno in bianconero non si è mai smesso di fantasticare.
“Quando si parla di Pogba si parla sempre di grandi squadre interessate a lui. Ora è del Manchester, vediamo. Il suo ritorno alla Juve? Nulla è impossibile nel calciomercato, soprattutto se c’è la volontà da entrambe le parti. L’Italia è il secondo paese di Pogba, così come per Zlatan, e a Paul non dispiace di certo l’idea di tornare alla Juve, ma è ancora troppo presto per parlare di queste cose. C’è di mezzo ancora un campionato e uh Europeo, che può cambiare molte cose e toglie molta concentrazione ai giocatori.”
Si è pronunciato anche sulla possibilità che Ibrahimovic rinnovi con il Milan.
“C’è un mezzo progetto, però penso che deciderà solo a fine stagione. Adesso è in prova (scerza, ndr). Io consiglio di andare avanti se si diverte e fermarsi se non si diverte più. Per ora si sta divertendo, si vede dallo spirito, ha dato un altro tipo di mentalità ai compagni. E’ felice? Come fa a non esserlo con un procuratore del genere”.
Raiola ha parlato anche del futuro di Donnarumma partendo dalla sua scelta di rinnovare col Milan nel 20217
“No era la scelta giusta, in quel momento non era la scelta giusta. Era la scelta del cuore, però. E quando fai la scelta del cuore alla fine scegli bene. Ognuno ha il suo legame e lui ce l’ha col Milan. Ha fatto bene perché lui è felice anche se io in quel momento lì pensavo fosse meglio aspettare di capire cosa voleva fare la società. Nella vita si impara guardando indietro e si vive guardando avanti. Il mio lavoro è semplice, guardo al bene dei miei giocatori. Se stai con un club che può fare certe cose allora rimani, se pensi che non possa farlo allora non rimani. Non abbiamo ancora capito su questo. Però di Donnarumma ora non voglio parlare. Lui ha un contratto di due anni, c’è tutto il tempo per valutare”.
