CorSport: nel 4-1-4-1 del Napoli c’è l’intelligenza di Gattuso
Il Napoli nel format provinciale esce dal proprio guscio quando irrompe Insigne e si gode l’opera di Mertens che proietta la squadra verso l’Europa
Cagliari-Napoli è una partita che sa di Mertens, scrive il Corriere dello Sport.
“Un uomo solo che ha deciso di prendersi il trono, affinché resti qualcosa di suo – possibilmente per sempre – fino a quando non nascerà un altro ‘scugnizzo’ baciato dagli dei”.
Mertens è a un passo dalla leggenda. E proprio a Cagliari, dove è sbocciato il suo talento tre anni fa.
“Il Napoli nel suo format ‘provinciale’, un organico che sarebbe straripante e che invece sta lì a leccarsi le ferite, esce dal guscio proprio quando irrompe Insigne e dà forma a qualcosa che sembri tridente e lo è. Però prima, in quell’ora, con umiltà, aggrappato alla ‘rivoluzione’ ideologica di Gattuso, nel 4-1-4-1 c’è soprattutto intelligenza nel lasciarsi andare ma con giudizio”.
Per gran parte del tempo la gara è stata monotematica, scrive il quotidiano sportivo, con il Napoli che costruiva a ritmo non esagerato e il Cagliari a osservare.
“Ma Gattuso, che da San Siro è uscito con una tentazione – non dare campo all’avversario – pur faticando a mandare tra le linee Fabian più di Zielinski, ha preferito accontentarsi del possesso (54% e poi 56%) e dell’occupazione del campo, consapevole dell’esistenza della giocata”.
Poi Gattuso ha guardato la panchina e ha visto Insigne. Lo ha sistemato a sinistra e si è goduto “l’opera di quell’artista belga dinnanzi al quale si sono aperti gli spazi”.
Il Napoli
“ha prodotto fisiologicamente, soffrendo persino meno del lecito, legando i reparti, sino a soffocare una partita governata in vari modi – sia difensivi che offensivi – e poi anestetizzata, con il palleggio, con la capacità di essere presente in questo viaggio lunghissimo verso l’Europa”.
