E’ stato chiamato sulla panchina del Napoli per risalire in classifica. L’obiettivo è vincere le partite in campionato, poi viene la Champions
In conferenza stampa, ieri, Rino Gattuso ha dichiarato che metterebbe la firma sull’ingresso in Europa League e non sulla vittoria sul Barcellona. Una scelta coraggiosa, scrive Monica Scozzafava sul Corriere del Mezzogiorno. Perché vincere in campionato vuol dire risalire la classifica, che è il compito che gli è stato dato al momento della chiamata sulla panchina del Napoli.
“In realtà la sfida di Gattuso, sin da quando era stato chiamato per sostituire Ancelotti, è quella di abbandonare zone di classifica non consone e soprattutto pericolose. Ed è in nome di questa sfida che l’ammissione fatta ieri, alla vigilia della gara con il Brescia, è più che legittima. E’ chiara, e anche coraggiosa”.
Non solo. La dichiarazione di Gattuso è anche un messaggio al gruppo. Niente distrazioni, bisogna pensare solo al Brescia, poi si vedrà il resto.
“Firmare per vincere le partite in campionato significa mandare un messaggio chiaro anche ai giocatori: non voglio distrazioni. C’è Balotelli ora sulla strada del Napoli, non Messi. Poi da domani ci si potrà pure permettere il lusso di immaginare e quindi provare a battere il Barcellona”.
L’allenatore vuole spingere sull’onda positiva delle ultime vittorie.
“La verità è che non vuole sentir parlare di Champions, adesso che il ferro è cado (cinque vittorie nelle ultime sei) e intende batterlo. Vincere a Brescia significa rilancio, significa fiducia. Così da iniziare anche a vedere il bicchiere mezzo pieno. E tutto passa dalle scelte: quelle motivazionali, appunto”.
