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Napoli-Lazio 1-0, pagelle / Pensavamo che Insigne facesse il tiroaggiro e invece… giù il cappello

Il culo di Ospina, la scelleratezza di Hysaj, l’incrocio dei pali di Mario Rui, il muro Manolas. E su Demme i pagellisti si dividono, c’è chi si esalta e chi no

Napoli-Lazio 1-0, pagelle / Pensavamo che Insigne facesse il tiroaggiro e invece… giù il cappello

OSPINA. Il culo di Ospina stasera può essere oggetto, Ilaria cara, di un saggio antropologico-calcistico nonché essere paragonato a quelli più celebri di Sacchi o Prodi. Dapprima Immobile che scivola sul dischetto; indi la girata del Torrese che finisce in rete complice una mezza papera di Ospina ma è fuorigioco; infine una traversa e un palo nel finale. Di suo non ci mette niente o quasi, tranne una respinta su Milinkovic nel primo tempo. Per non parlare di quei lanci e rilanci sbagliati e persi. Ecco, diciamo che il sedere gli procura la sufficienza – 6

Per quanto mi riguarda, mi è bastato il rito voodoo su Immobile. Perché Ospina ha questo di grande: ha l’aspetto di un opossum e talvolta anche le movenze, ma è riuscito ad ipnotizzare il maestoso e terribile Ciro al punto da farlo scivolare e mandare alle stelle un rigore. E’ inspiegabile. La grandezza del colpo che tu dici di culo, io dico di follia. E a me i pazzi piacciono – 6 

HYSAJ. De rustica progenie semper villana fuit: a furia di zappare arrivano un rigore e un’espulsione. Gli mancava solo il cappello di Mario Merola buonanima – 4

Lo sapevo che lo avevamo elogiato troppo, Fabrizio. Ne inanella una dopo l’altra, fino a rendere la sua prestazione una tragedia. Scellerato. E’ l’epiteto che più gli si addice, stasera. Ha lasciato la squadra con un uomo in meno proprio nella serata in cui avevamo iniziato a vedere segni di vita. Se la sua cappellata ci fosse costata la sconfitta credo che non sarebbe arrivato vivo a domattina – 3 

MANOLAS. L’Ellenico torna San Kostas, come se lo ricordano ancora a Roma, sponda giallorossa. Fondamentale, stasera. S’immola su Immobile in un’occasione e al 70’ è magnifico nella rincorsa a Correa – 7

Dov’è lui non passa nulla. Ma veramente nulla, Fabrizio. Grandissimo – 8

DI LORENZO. Ci vorrebbe un appello a Gattuso con questo titolo: “La fascia destra è l’habitat naturale di Di Lorenzo”. Come si fa a non capirlo? Vederlo sgroppare lì, dopo l’espulsione dello Zappatore Albanese, fa ritornare la voglia di vedere questo Napule. E al 51’ riesce pure a entrare in area e a tirare – 6,5

Di Lorenzo deve giocare a destra. Hai voglia a dire che può giocare ovunque. Altrove è uno spreco troppo grande – 6,5 

MARIO RUI. Il Napule resta in dieci e Marittiello si nota soprattutto come maligno folletto difensivo che aiuta sempre i compagni. All’84’ la sorpresona: Arcadio lo serve in piena area e lui fa il tiroaggggiro con il piede destro, che non è il suo. Incrocio dei pali. Azz – 7

Alzi la mano chi non è rimasto a bocca aperta davanti a quel prodigio! – 6,5 

LOBOTKA. Venti minuti per il suo esordio azzurro, pochi per giudicare. Ma in quel lasso di tempo la densità del centrocampo azzurro è convincente – 6

Hysaj si porta sulla coscienza pure lui – 6 

LUPERTO dal 22’. Deve avere paura soggezione o paura di Gattuso. Altrimenti non si spiega come abbia perso la sua naturale efficacia. Anche stasera è apparso più volte titubante – 5,5

Forse hai ragione tu. Un paio di erroracci brutti e tanta indecisione. Per fortuna non fa danni, o quanto meno li limita – 5,5 

DEMME. Ora lo esalteranno tutti, Ilaria, dopo la partita di stasera. Per me è una sorta di Jorginho più rozzo, che ancora aspira al diploma di geometra là in mezzo. Tocca un sacco di palloni ed è suo lo sbaglio che porta al rigore del Lazio – 6,5

Allora ad esaltarlo inizio io, Fabrizio. Perché per me è stato uno dei migliori in campo. Dà ordine, chiede palla ogni volta che può, fa passaggi precisi e lineari, con pochi tocchi, non teme i contrasti. Partita di personalità e precisione. Dà sicurezza e, aggiungo, è in perfetta sintonia con i compagni appena acquisiti. L’uomo in più. E quanto ci serviva, Fabrizio, un uomo in più! – 7,5

ZIELINSKI. San Piotr recupera e strappa con smalto atavico. E’ il più vivace del centrocampo. Peccato solo per quel passaggio che non arriva a Callejon. E non dimentichiamo che provoca l’espulsione di Leiva – 7

Fa il suo e anche quello degli altri. Tiene botta fino alla fine. Potrebbe fare meglio, in termini di palle servite, ma è da premiare il sacrificio che fa- 6,5 

CALLEJON. Diciamolo pure, tanto è chiaro: il senatore ispanico tanta voglia non ha (e Gattuso continua a schierarlo) epperò si gioca solo a sinistra alla ricerca del nuovo Re Sole di Napule, Sua Maestà il Frattese, centro assoluto del sarrismo di Ringhio – 5,5

Non fa granché, e cala pure, tanto da spingere Gattuso a sostituirlo – 5,5 

ELMAS dal 67’. Ci aspettavamo di più da lui o no Ilaria? – 5,5

La verità? No. Doveva dare aria e lo ha fatto. Una ventata di aria fresca – 6  

MILIK. In una squadra attirata solo dai raggi del Sole, lui è un piccolo pianeta che continua a ruotare sgomitando e facendo rifiatare la squadra, Quando finalmente gli arriva un cross, lui per l’emozione la colpisce persino bene sfiorando il gol – 6

Che sfortuna quel colpo di testa! Nel secondo tempo resta solo davanti ad attaccare e si immola anche a difendere – 6 

INSIGNE. Quando tutti, al secondo minuto, pensavamo facesse il solito tiroagggiro, lui ci stupisce e aggira Luis Felipe e va segnare di piatto destro. Giù il cappello. Il popolo esulta e acclama. Ha il suo nuove re. Questo neopopulismo frattese sarà il tormentone di quel che resta della stagione – 7

Ha fatto finalmente il capitano, Fabrizio. Si è caricato la squadra sulle spalle e fino alla fine è andato ad aiutare le retrovie. Il gol, poi, è tutto interamente suo, bellissimo. Esce tra gli applausi. Stasera li merita tutti – 7,5 

FABIAN RUIZ dal 76’. La Lazio ci assedia e lui si vede pochissimo – senza voto

Un solo inserimento degno di nota, troppo poco per giudicarlo, in effetti – sv

GATTUSO. Il Napule approda in semifinale, e non era scontato. Detto questo a me il presepe di Gattuso continua a non piacere, cara Ilaria. D’accordo che abbiamo giocato dieci contro dieci, in vantaggio, però passa più di un’ora dal gol di Insigne per vedere al 70’ (Milik) un’azione pericolosa degli azzurri. E Di Lorenzo centrale, Callejon in campo, la centralità di Insigne… tutte cose che non si sopportano. Ora vediamo che succede con la Juve – 6

Non so cosa sia successo stasera, Fabrizio. Per quale motivo il Napoli abbia deciso di giocare. La presenza delle curve? La Coppa? Il chiarimento negli spogliatoi? Non lo sapremo mai. E neppure, forse, sapremo se un po’ del merito è stato di Gattuso, né quanta parte. Però sai cosa? Sono contenta per lui. Perché è stato messo in mezzo, in una situazione ignobile, della quale non ha certo colpe. Gli si può rinfacciare tutto, anche il comportamento avuto con l’amico Ancelotti, ma una gioia, per la miseria, la meritava anche lui. Oltre che noi – 6   

ARBITRO MASSA. Con lui solo partite pazze, dopo il debutto in campionato con Fiorentina, nell’agosto scorso. E anche stavolta ci è andata bene – 6

Altro scellerato. Perché la partita ha rischiato di diventare veramente furibonda. E invece, per fortuna, è stata bellissima – 5

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