Damascelli: il Napoli si muove poco sul mercato dopo aver distrutto il presepe allestito negli anni passati
In un calcio mercato sempre più maleducato, arrogante e spocchioso, si muovono le prime in classifica e non le inseguitrici che invece dovrebbero farlo

Su Il Giornale, Tony Damascelli scrive di mercato. Definisce il calciomercato “maleducato, arrogante, spocchioso”, dice che
“serve a mascherare errori ed omissioni estive, è una pezza a imprevisti causati da infortuni o prestazioni negative”.
Ma soprattutto, che sul mercato di gennaio si stanno muovendo le squadre che in classifica sono già piazzate bene, più delle altre.
“Si muovono le prime in classifica che, stando ai punti, non ne avrebbero bisogno. Si agitano meno quelle in corsa alle loro spalle, mentre ne avrebbero maggiore necessità”.
Tra queste, quella che si muove poco, scrive Damascelli, è il Napoli.
“Si muove appena il Napoli dopo aver distrutto il presepe allestito negli anni passati”.
Sul calciomercato conclude:
“Poche le trattative vere, molte, moltissime le balle, alcune colossali, messe in circuito dai cosiddetti social, sui quali scrivono due tipi di animali, cani e porci. Il mercato è agli inizi ma, a pensarci bene, è rimasto sempre aperto, di Ibra si sapeva e ora si sa, di Kulusevic si intravvedeva il profilo, di Vidal anche, non ci sono grandi colpi di scena anche perché, a gennaio, chi vende ha deciso di liquidare o di non rinnovare, chi compra ha bisogno di riparare. La crisi finanziaria non riguarda il calcio, o meglio riguarda i club in affanno con le banche, tra debiti e prestiti, ma non calciatori, allenatori e procuratori che in banca si presentano per prelevare”.