ilNapolista

Corsera: Napoli adotta la “carta dei diritti” dei rider

Una best practice adottata prima solo a Bologna per tutelare i fattorini che girano sulle due ruote per la consegna di merce e cibo, e dei lavoratori della cosiddetta gig economy.

Corsera: Napoli adotta la “carta dei diritti” dei rider

Napoli sempre in ritardo, un luogo comune che viene spesso sconfessato, come è capitato questa volta con la prima “carta dei diritti” dei rider.

Napoli, dopo Bologna, adotta questa best practice per tutelare i fattorini che girano sulle due ruote per la consegna di merce e cibo, e dei lavoratori della cosiddetta gig economy.

Dopo numerose denunce da parte dei lavoratori, anche nei confronti di alcuni Vip dal braccino corto, come riporta  il Corriere della Sera, si è arrivati a questo traguardo di civiltà, ottenuto grazie anche all’impegno del sindacato e alla mobilitazione dei ciclofattorini.

«Vengono così riconosciuti sia diritti basilari come la sicurezza, la giusta retribuzione, la formazione, il riposo, che nuovi diritti come quello alla privacy, alla disconnessione», ha commentato la segretaria confederale della Cgil Tania Scacchetti.

ilnapolista © riproduzione riservata