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La moglie di Allan: «Questo non è tifo, siamo insultati, estranei in casa, i bambini terrorizzati che piangono»

La signora su Instagram: «A Napoli siamo stati accolti benissimo ma ora la gente non può usare queste notizie false per far così a una famiglia con bambini»

La moglie di Allan: «Questo non è tifo, siamo insultati, estranei in casa, i bambini terrorizzati che piangono»

È impossibile non condividere lo sfogo della moglie di Allan il centrocampista del Napoli additato come uno dei responsabili dell’ammutinamento dei calciatori del Napoli (ossia il rifiuto ad andare in ritiro dopo Napoli-Salisburgo) e di aver avuto un duro scontro con Edo De Laurentiis. Estranei sono entrati nella casa del brasiliano senza rubare nulla. Ecco cosa scrive la signora su Instagram. Le siamo ovviamente vicini per quello che lei e la sua famiglia stanno vivendo in queste ore.

ADESSO BASTA! Credo che adesso si stia davvero esagerando e io non ne posso più, prima mio marito viene attaccato non per quello che fa in campo ma per presunte accuse create ad arte da chi vuole distorcere la verità e poi io vengo ogni giorno insultata sui social con parole dispettose…questa settimana anche mentre faccio la spesa.

Ieri si aggiunge questa paura enorme!

Gente che entra nascosti in casa nostra in pieno giorno, con me da sola a casa, poi mettendo caos sporcando tutto ennal stanza dei bambini, la nostra intimità violata…

Miei figli che piangevano terrorizzati!

Da quando siamo arrivati a Napoli siamo stati accolti benissimo ma ora la gente non può usare queste notizie false per far così a una famiglia con bambini, questo non è calcio, questo non è tifo

È semplicemente allucinante, c’è ben poco da aggiungere.

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