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La mamma di Zaniolo: “Insulti sessisti? Come i cori razziali. Sbagliato ritenerli sfottò”

A Radio Capital: “Gli uomini adulti prendono come bersaglio sessista le donne. Gli adolescenti mi scrivono le peggiori cose. Da mamma mi preoccupa questo atteggiamento”

La mamma di Zaniolo: “Insulti sessisti? Come i cori razziali. Sbagliato ritenerli sfottò”

Ai microfoni di Radio Capital è intervenuta Francesca Costa, la mamma di Nicolò Zaniolo.

“Alcuni tifosi mi mandano in posta privata le storie in diretta su Instagram, mi taggano e io le pubblico perché voglio denunciarla questa cosa, non è carina. Gli insulti sessisti li vedo nella stessa misura dei cori razziali e di quelli territoriali”.

Gli uomini, in branco, fanno della donna un bersaglio sessista?

“Esatto. Sono soprattutto uomini adulti quelli che stanno allo stadio. Ma chi mi scrive ha 14-15 anni e questi adolescenti mi scrivono le peggiori cose! Sono una mamma e mi preoccupa che un tale atteggiamento. Potrà essere usato da loro in futuro contro la fidanzata o contro la moglie o qualsiasi personaggio femminile con cui avranno a che fare da grandi”.

Sui cori razzisti verso i napoletani durante Roma-Napoli:

“Ci sono stati cori spiacevoli verso la curva napoletana, io ero presente e ho fatto i complimenti a molti napoletani che hanno elogiato mio figlio. Nel calcio non ci sono solo cose brutte o tristi”

Sulla necessità di adottare sanzioni verso questi comportamenti

“Non bisogna pensare che siano solo sfottò. In tanti mi dicono ‘ci sono da tantissimi anni’. Ma che significa?”.

Ha mai denunciato chi la insulta?

“No, ci sono tanti profili finti e chi ti insulta in quel modo non lo ritrovi facilmente. Quello che rispondo sempre a chi mi consiglia di denunciarli è che mi dispiace andare a gravare sul patrimonio personale. Non è giusto”.

Il mondo del calcio è sessista?

“Di base già il fatto che molti uomini dicano che le donne non ne capiscono, classifica il genere femminile in un modo inferiore. E’ un mondo chiuso, più orientato verso l’uomo. A me dicono spesso: ‘Ci sono sempre stati i cori verso la moglie di Totti, la mamma di Materazzi, o la moglie dell’arbitro’. Ma non è giusto che si continui a dire le stesse cose oggi, nel 2019”.

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