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Conte: «Non era uno sfogo, in privato i dirigenti mi danno ragione»

«Alzo l’asticella ma sempre in maniera costruttiva, in tutto c’è sempre una strategia»

Conte: «Non era uno sfogo, in privato i dirigenti mi danno ragione»

Antonio Conte in conferenza stampa dopo lo sfogo avuto in Eurovisione al termine della gara contro il Borussia ha risposto ad alcune domande riguardo alla prossima sfida contro l’Hellas, ma soprattuto riguardo alle sue esternazioni

«Sinceramente voi lo vedete come sfogo io non lo vedo come sfogo, ma una maniera con un fondo costruttivo per cercare di capire dove si è commesso qualche errore senza additare nessuno, ma mettendomi anche io dentro la situazione. Voi lo avete visto come sfogo, non so se qualche dirigente lo ha visto così. Sono stato chiamato per cercare di cambiare i giri del motore degli ultimi 9 anni dell’Inter e ogni cosa che faccio lo faccio per cercare di migliorar le situazioni e di capire che si può fare meglio e si deve fare meglio perché siamo l’inter. Quando siamo nelle mura amiche i dirigenti sono i primi a riconoscere alcune situazioni che potevano essere fatte in maniera migliore, per cui non vedo divergenze con i dirigenti»

«Alzo l’asticella ma sempre in maniera costruttiva, se sbaglio mi dispiace ma in tutto c’è sempre una strategia»

«Abbiamo un periodo difficile di infortuni che ci sta privando di alternative ma io go grande fiducia in questi ragazzi anche nei ragazzi della primavera che stiamo cercando di far crescere con noi»

 

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