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Classifica qualità della vita, Napoli unica grande città che non migliora: terzultima in Italia

Classifica annuale di ItaliaOggi e La Sapienza: Trento la migliore, al Nord si vive meglio che al Centro e molto meglio che al Sud, e nelle province di piccole e medie dimensioni si vive meglio che nelle metropoli

Classifica qualità della vita, Napoli unica grande città che non migliora: terzultima in Italia

Roma passa dall’85° al 76° posto, Milano dal 55° al 29°, Torino dal 78° al 49°, Bologna dal 43° al 13°. Napoli dal 108° al 104° posto. Ma le province analizzate, rispetto allo scorso anno, sono 107 e non più 110.

La classifica annuale sulla qualità della vita di ItaliaOggi e Università La Sapienza di Roma, giunta alla sua ventunesima edizione, conferma un trend: le grandi città migliorano tutte. Tranne Napoli, che non è più al 108esimo posto (perché sforerebbe la graduatoria) ma resta terzultima: peggio si sta solo a Crotone e Agrigento. Per dire: secondo la classifica, si vive meglio persino a Taranto, con il disastro economico-ambientale dell’Ilva.

Per il resto, l’elaborazione dei dati – che da quest’anno include informazioni statistiche più dettagliate sul tenore di vita, nuovi “cluster” di analisi ecc… – porta ai soliti risultati: Trento reginetta d’Italia, al Nord si vive meglio che al Centro e molto meglio che al Sud, e nelle province di piccole e medie dimensioni si vive meglio che nelle metropoli.

L’ultima della classe, Agrigento – scrive Italia Oggi – è risultata carente quasi sotto tutti gli aspetti e le dimensioni della qualità della vita (dagli affari e lavoro fino al tenore di vita) fatta eccezione per la dimensione demografica. Nel 2019 la qualità della vita in Italia è complessivamente migliorata. Oggi sono 65 su 107 le province italiane in cui è buona o accettabile: un dato che risulta il migliore degli ultimi cinque anni. Nel 2015, infatti, le province in cui “si vive bene” erano 53 su 110, nel 2016 e 2017 erano diventate 56 su 110, nel 2018 avevano raggiunto quota 59 su 110. Un’evoluzione costante, insomma, malgrado il contesto economico non semplice”.

Napoli, insomma, è fuori range. Come un po’ tutto il sud. Le prime dieci province della classifica di Italia Oggi appartengono al Nordest o al Nordovest: dopo Trento, ci sono Pordenone, Sondrio, Verbano-Cusio-Ossola, Belluno, Aosta, Treviso, Cuneo, Udine e Bolzano, che scende dal primo al decimo posto rispetto al 2018.
Per incontrare le prime province del sud bisogna scorrere la classifica fino ad arrivare al 69° e al 70° posto, dove compaiono le lucane Potenza e Matera. In 35 province su 38 la qualità della vita è risultata scarsa o insufficiente (nelle rimanenti tre è “accettabile”). Il che significa, in termini di popolazione, che il 44% degli italiani vive con una qualità di vita insoddisfacente.
Al contrario, nel Nordest, in 22 province su 22 la qualità della vita è buona o accettabile, in nessuna scarsa o insufficiente.

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