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Genk-Napoli 0-0, pagelle / Il Napoli divora gol grandi quanto l’intero Belgio

Meret migliore in campo. Di Lorenzo sembra l’unico a non avere la ‘uallera’. Il peccato mortale di Callejon. Milik e Lozano si sono almeno presentati?

Genk-Napoli 0-0, pagelle / Il Napoli divora gol grandi quanto l’intero Belgio

MERET. Il giovane Meret si cimenta in due paratoni, sulla zuccata di Samatta al 35’ e poi sul tiro originato da una cappellata di Allan al 42’. Rischia pure di essere beffato da una maligna deviazione. Risultato: il migliore del Napule e abbiamo detto tutto Ilaria cara – 7

Come al solito mi rubi le parole dal taccuino. Aggiungo soltanto un cenno all’attenzione e alla concentrazione che ci mette questo ragazzo. E’ intenzionato a mantenere la rete inviolata. Il fatto che sia così giovane rende ancora più straordinaria la nonchalance con cui gioca nelle partite europee – 7

DI LORENZO. Stasera, là dietro, la destra è terra di lotta e pericoli e Di Lorenzo pugna senza mai tirarsi indietro. Indi riparte e spinge al solito suo. E’ uno degli azzurri che non dà l’impressione di avere la uallera in questa trasferta nelle Fiandre – 6,5

Inizia a destra e finisce sulla sinistra, dove viene spostato nella ripresa. Sembra il più in forma della squadra. Interventi puliti, concentrazione e fermezza nel tenere la posizione assegnata ma anche nel sovrapporre quando necessario. Hai ragione, niente “pizzaiola” e soprattutto capisco perfettamente cosa intendesse dire Ancelotti quando parlava di affidabilità – 7

MANOLAS. Il Genk – che significa “corna dure” da quelle parti – attacca ma i due centrali non vanno mai in apnea, pur sostenendo il peso di tutti quegli angoli degli avversari. In più, San Kostas spesso anticipa e imposta – 6

Una gara pulita, senza grandi errori e giocata anche con buoni anticipi. Importante anche nel far ripartire l’azione con un paio di uscite, soprattutto sul finire della partita – 6,5

KOULIBALY. L’impronunciabile slovacco Hrošovský gli nega in extremis, sulla linea, la rete dell’ex, al 37’. Koulibaly torna a Genk in una serata, diciamolo pure, triste, noiosa e fredda. Mamma mia. Per il resto, nulla da segnalare – 6

Detta i movimenti della difesa ma si fa vedere spesso anche nella fase offensiva. Una prestazione pulita e attenta ma per la miseria, Fabrizio, che palle di partita! – 6,5

MARIO RUI. Giusto una mezzora per Marittiello che spinge e catapulta cross, indi è costretto a uscire – 6

Finché resta in campo gioca bene, con bei cross e buone chiusure. Per quello che gli consente il fisico nulla da dire – 6,5

MALCUIT dal 33’. Entra malissimo, non male, tra falli e palle perse. Ma per Riccioli d’Oro è solo una banale questione di minuti. Buttato a sinistra, che non è la sua prediletta, si fa valere in entrambe le fasi, e non è poco – 6

Inizia a sinistra ma non ci si trova, probabilmente Ancelotti lo capisce e lo sposta dall’altro lato. Dà l’impressione di correre tanto per fare, ma di finire per farlo a vuoto. Impreciso e disattento. Sembra a tratti un dilettante che non conosce nemmeno i fondamentali. Un poco meglio sul finire della partita – 5,5

CALLEJON. Noi vogliamo tanto bene all’Ispanico che usa così bene le celluline grigie, non è vero Ilaria? Epperò si mangia un gol grande quanto l’intero Belgio, dopo il palo del primo tempo. E io lo conteggio come peccato mortale visto lo zero a zero finale – 5,5

Sì, perché è un gol pazzesco quello che si è divorato. Avrebbe dovuto solo buttare dentro la palla invece prova una conclusione complicata, che infatti non gli riesce. Sotto tono rispetto alle solite prestazioni – 5,5

ALLAN. Per me si va nel centro dolente, lasciate ogni speranza voi che giocate con loro. Almeno per stasera. Il Napule al centro ha una voragine che comincia soprattutto da Allan, impiastro che perde palloni sanguinolenti e scivola nei momenti peggiori – 4,5

Ne perde uno palla che potrebbe rivelarsi fatale. Sbaglia ancora con la scivolata. È come se andasse in confusione ogni tanto. Concentrazione intermittente. E tanta paura per noi – 4,5

ELMAS. Per certi versi, lì in mezzo, fa meno errori degli altri due colleghi di centrocampo. In compenso è decisamente anonimo – 5

Secondo me conduce abbastanza bene le danze del reparto, invece, ma pecca in eccesso di sicurezza. Cosa che lo fa rischiare un po’ troppo. Cala nella ripresa – 6

MERTENS dal 75’. Il suo ingresso almeno fa prendere un po’ di colore al Messicano, stasera bianco come uno spettro – 6

Sicuramente movimenta un po’ le cose in attacco. Sembra essere il collante della squadra. Entra lui ed è come se tutti iniziassero di nuovo a parlare tra loro – 6,5

FABIAN RUIZ. Gli manca la sostanza aristotelica delle cose, cioè l’essenziale. Tenta di pensare e fare, ma l’ultimo passaggio è sempre debole. Senza sostanza. Appunto – 5

La serata non è delle migliori per la squadra e anche lui commette diversi errori. Sembra faticare, non incide come dovrebbe – 5,5 

LOZANO. Vedi alla voce Mertens – 4,5

Per almeno 60 minuti equivale al nulla. Sembra non interessargli niente di cosa sta facendo, di dov’è e neppure di dove dovrebbe andare. Tocca la palla in modo sciatto e poco convinto. Come se fosse lì ad occupare solo uno spazio. Nella ripresa migliora, se non altro acquista coraggio. Si sveglia. Ah, e con Milik sembra non essersi nemmeno presentato. Tra i due l’intesa è zero – 4,5 

MILIK. Tre delle quattro colossali palle gol del Napoli sono sue. La prima è una sorta di magia, da terra, che svanisce sulla traversa. La seconda e la terza sono invece altri due gol mangiati, entrambi di testa, di cui uno sempre sulla traversa. Dove sei finito Arcadione? – 4,5

Il festival delle occasioni sprecate. Troppe per uno che non gioca da tempo ed è alla ricerca del gol. Non solo. Le occasioni che spreca sono gravissime. Come se non bastasse, gli arrivano pochissime palle, sempre ingabbiato tra i difensori belgi, come se non riuscisse neppure a smarcarsi – 4

LLORENTE dal 71’. Più di venti minuti per lui stasera, ma viene risucchiato dall’accidia dei compagni – senza voto

Non trova spazi data la manovra difensiva del Genk – sv

ANCELOTTI. Anche io stasera ho fatto lo stesso pensiero di Max, Ilaria. Cioè Genk uguale Stella Rossa. Quattro occasioni chiare da gol e due punti buttati. Poi, certo, c’è il consueto calo nel secondo tempo e la sensazione di un approccio con troppa sufficienza. In ogni caso la squadra di Re Carlo continua a mutare pelle e noi continuiamo ad avere fiducia in lui – 6

Diciamo che le scelte che ha fatto in attacco non sono state proprio le più azzeccate. Una partita noiosa e lenta. Tanto noiosa e tanto lenta. Noiosissima e lentissima. Penalizzata anche dalla sfortuna, per carità. Ma esiste davvero la sfortuna, Fabrizio?5

ARBITRO KOVACS (ROMANIA). Impeccabile, davvero – 7

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