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Gazzetta: Liechtenstein-Italia, Di Lorenzo dovrebbe partire titolare

Mancini potrebbe decidere di cambiarne 11 su 11, ha fatto degli esperimenti e oggi deciderà. Comincia la messa a punto dell’Italia europea

Gazzetta: Liechtenstein-Italia, Di Lorenzo dovrebbe partire titolare

In previsione della partita dell’Italia contro il Liechtenstein, la tentazione di Mancini, scrive la Gazzetta dello Sport, è di cambiare tutto. Rispetto alla formazione scesa in campo contro la Grecia, l’idea è di cambiarne undici su undici.

“sarebbe anche un modo elegante per ringraziare idealmente tutti gli azzurri che hanno contribuito alla qualificazione record (7 vittorie su 7). L’idea, tra l’altro, non dispiacerebbe ai club dei titolari, tenuti a riposo”.

mancini

Una tentazione che ieri, in allenamento, è stata provata. Oggi il ct deciderà. Se non saranno 11, sicuramente, scrive la rosea, cambieranno almeno 7-8 elementi.

In sette partite il Liechtenstein ha raccolto 2 punti e 2 gol (e ne ha incassati 20), ma in casa ha totalizzato solo un pareggio e due sconfitte, dunque non è da sottovalutare.

Da qui a giugno, Mancini farà i suoi esperimenti, anche se senza esagerare perché è necessari vincere per il bene del ranking.

Il punto più dolente è il posto alla sinistra di Bonucci. A Converciano sono convinti che Chiellini recupererà per l’Europeo. Non è solo una speranza, ma una necessità perché i suoi eredi, scrive la Gazzetta, hanno rallentato la crescita. Rugani non gioca mai, Romagnoli sembra involuto, tanto da essere sorpassato da Acerbi che però ha poca esperienza internazionale.

Anche la casella di terzino destro non ha padroni assoluti ed è una casella molto importante tatticamente perché chi la occupa

“deve presidiare più che spingere e scivolare in mezzo per consentire a Emerson Palmieri di attaccare con continuità”.

E’ difficile spostare Spinazzola. Meglio Izzo, scrive la rosea, che però nel Torino gioca nella difesa a 3 e in Finlandia non ha entusiasmato, tanto che contro la Grecia gli è stato preferito D’Ambrosio. Florenzi è una garanzia. Domani intanto toccherà a Di Lorenzo

“che ha forza e attitudine al corpo a corpo”.

In mediana, sembra insostituibile il tridente Barella, Jorginho e Verratti, anche se servono alternative soprattutto per permettere loro di rifiatare. Ecco perché è importante l’esperimento che mette in mediana Bernardeschi.

Poi ci sono Pellegrini e Sensi, infortunati ma titolari aggiunti.

Anche in attacco le scelte sono nette ma anche qui servono ricambi. Il centravanti più credibile è Belotti, che domani sarà in campo: è quello che gioca meglio con la squadra.

“Chiesa è la corsa, Insigne il rifinitore quasi unico. L’esuberanza atletica di Zaniolo, in una rassegna di incontri ravvicinati (molti nella sua Roma), sarà un tesoro prezioso”.

In Liechtenstein comincia la messa a punto dell’Italia europea, scrive la rosea, ma saranno importanti i test di marzo, probabilmente in Qatar. Ci saranno due amichevoli contro forti nazionali europee, non sorteggiate nel nostro girone. Una dovrebbe essere la Croazia.

“L’Italia di Lippi si scoprì mondiale dopo incroci del genere. Specchiarsi in Finlandia e Armenia non basta”.

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