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Il Var arricchisce Hawk-Eye e la Fifa pensa a sponsorizzazioni nelle pause

Costerebbero agli inserzionisti fino a 680mila euro al minuto. La tecnologia applicata allo sport è una questione di precisione ma anche (o soprattutto?) di business

La Hawk-Eye Innovations, la società che fornisce le immagini Var nella maggior parte delle competizioni calcistiche, ha chiuso il 2018 con un aumento dei ricavi del 43%. Circa 32,2 milioni di sterline e un utile di 4,565 milioni.

La crescita, scrive Italia Oggi, continuerà nei prossimi anni, visto che ha sottoscritto nuovi contratti fino al 2023, con la Conmebol, la Copa Libertadores, la Copa Sudamericana e la Recopa.

Quando nel 2011, la Sony comprò la società da Mark Getty per oltre 20 milioni di sterline, la tecnologia di Hawk-Eye era limitata al cricket e al tennis e serviva a migliorare la copertura televisiva delle partite di snooker e hurling. L

“Grazie ai rapporti di Sony con la Fifa e al goal non assegnato a Frank Lampard contro la Germania nel match dei mondiali 2010 che costò all’Inghilterra l’eliminazione, la società fece il suo ingresso in Premier League con la Goal Line Technology”.

All’epoca, la federazione calcio inglese accettò di pagare 16 milioni per 5 stagioni per incorporare la tecnologia. Ogni società ha speso circa 995 mila euro, tra costi d’installazione e spese annuali accessorie.

Oggi Hawk-Eye monopolizza le competizioni calcistiche, dall’Australian Football League fino ai contratti per la Uefa Champions League, i mondiali in Russia e per la Royal Spanish Football Federation 2019-20.

Il vero colpo, però, scrive Italia Oggi, sta per arrivare:

“Pare infatti che la Fifa stia contemplando possibili sponsorizzazioni durante le pause dei match per l’analisi Var, che costerebbero agli inserzionisti fino a 680 mila euro al minuto”

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