ilNapolista

“Napoli, dove tutto è anormale tranne che al bar”

Un lettore scrive a Il Mattino: “Molti ritengono l’assenza di normalità un valore aggiunto, che rende la città amabile e le fa generare eccellenze. Solo il caffè è normale, zuccherato. Ma io lo prendo amaro”

“Napoli, dove tutto è anormale tranne che al bar”

Che cosa è la normalità nella città di Napoli

In una lettera al Mattino, un lettore si sofferma sul concetto di normalità nella città di Napoli. Francesco Bile, questo il suo nome, prima ricorda quanto scriveva la Merini sul punto, ovvero che “la normalità è un concetto inventato da chi è privo di fantasia”. Poi aggiunge:

“A Napoli ‘stammo chieni e’ fantasia'”.

Una cosa non sempre positiva, aggiunge.

A Napoli, il concetto di normalità, che porta con sé anche quello di anormalità e diversità, proprio non riesce ad attecchire.

Molti giudicano l’assenza di normalità in città una cosa negativa. Molti altri, invece, la reputano positiva, anzi, vedono nell’assenza di normalità un’aura di “intrigante e misteriosa energia dettata dalla fantasia” che rende Napoli “amabile e le fa generare eccellenze”.

Tra una corsa e l’altra del metrò passa mezz’ora? Per la turista può essere un disagio. Per il napoletano, scrive il lettore del Mattino, un’occasione per fare due chiacchiere in più.

C’è la spazzatura sotto il San Carlo? Per il turista non è normale, per il napoletano invece è uno stratagemma per non far ammalare il turista di troppa bellezza:

“A Stendhal sotto il San Carlo, per la troppa bellezza, gli venne la sindrome!”

C’è però un luogo, in città,  in cui, il virus della normalità persiste. E’ il bar e la parola normale è usata a proposito del caffè.

“Caffè Normale? Questo ti chiedono i baristi non appena ti avvicini al bancone”.

Il caffè normale è quello zuccherato, ristretto e in tazza calda. Ma anche su questo punto il lettore sottolinea la sua anormalità, visto che prende il caffè amaro.

“Se fossi un amministratore metterei all’ingresso della nostra città sotto la insegna “Benvenuti a Napoli” la scritta esplicativa «città piena di fantasia libera da normalità» . Per onestà aggiungerei in parentesi (tranne che nei bar) chiusa parentesi”.

ilnapolista © riproduzione riservata