La prima giornata di campionato offre una colorita e colorata sintesi della vita, scrive il quotidiano. Non esiste tecnologia senza cuore
Su Il Giornale, Riccardi Signori scrive che la prima giornata di campionato non ha regalato grande calcio, “ma una colorita e colorata sintesi della vita”.
Per spiegarlo chiama in causa Mertens,
“che frega tutti con un capitombolo fasullo e conquista il montepremi partita dicendoti: nella vita vince il più furbo”.
Non solo lui. Anche gli addetti al Var. Sono loro a sbagliare le valutazioni eppure tutti se la prendono con il Var, “meccanismo senza anima, solo ricco di fredde valutazioni”.
Una bella invenzione, la tecnologia, scrive, ma quando non esisteva si viveva lo stesso
“e, pazienza, se il rigore c’era o non c’era: tanto era sempre colpa degli arbitri. Come adesso”.
L’insegnamento più grande del primo weekend di partite dopo l’estate è quello che viene da Mihajlovic. In panchina a Verona, con il fisico segnato dalla chemioterapia, insegna che
“non esiste tecnologia senza il cuore, non esiste calcio senza un Mihajlovic: il cuore ha vinto. Non sappiamo come sarà il campionato, sappiamo invece di cosa abbiamo ancora bisogno”.
