«Mi auguro un passo indietro. Deve rimanere a discrezione dell’arbitro. Giusta la decisione di Udine. Da bambini ti insegnano a saltare aiutandoti con le braccia»

Carlo Ancelotti prende posizione sulla nuova regola per il fallo di mano e auspica un passo indietro da parte della federazione internazionale.
«La nuova regola sui falli di mano è molto complicata, ha reso più complicate le decisioni arbitrali. Hanno cercato di rendere il fallo di mani il più oggettivo possibile. Io credo invece che dovrebbe essere a discrezione dell’arbitro, mi auguro che possa esserci un passo indietro. Nella prima giornata ci sono state tre situazioni: Zielinski, un difensore dell’Udinese e Cerri del Cagliari. Due sono stati punite col rigore mentre secondo me la scelta giusta è stata quella di Udine dove non è stato assegnato il rigore. La decisione deve rimanere soggettiva. Da piccoli ti insegnano ad aiutarti con le braccia quando salti, non si può saltare come birilli. Anche perché nel calcio il contatto è lecito, uno sport di contatto, puoi toccare l’avversario con la mano, non è fallo. Mi auguro che si possa fare un passo indietro».