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De Laurentiis diversifica gli investimenti e si lancia nella ristorazione

Non più solo calcio e cinema per il presidente del Napoli, nasce Aurofood che si occuperà dell’acquisto online di cibo, catering e organizzazione di corsi di cucina

De Laurentiis diversifica gli investimenti e si lancia nella ristorazione

Aurelio De Laurentiis si lancia nella ristorazione. Lo scrive Andrea Montanari sull’edizione odierna di Milano Finanza. Il patron azzurro non smette di diversificare gli investimenti che comprendono già il calcio con il  Napoli ,che rappresenta l’87% degli affari complessivi dell’imprenditore, e il Bari, e il cinema, ma, ora, anche il food retail.

“L’ultima novità è emersa poche settimane fa quando la holding di De Laurentiis ha dato vita alla newco Aurofood, che ora dovrà cimentarsi nell’attività di acquisto e gestione di ristoranti, pub, pizzerie, bar, pasticcerie, gelaterie, paninoteche, mense e, più in generale, esercizi pubblici dedicati al ristoro”.

Grazie ad Aurofood De Laurentiis potrà rivolgere il suo interesse al mercato dell’acquisto online di cibo, all’attività di catering e banqueting e all’organizzazione di corsi di cucina.

Al momento, scrive il quotidiano finanziario, “si tratta di diversificazioni del tutto sperimentali e in fase di lancio”.

Dal bilancio Filmauro al 30 giugno 2018 emerge che dalla vendita di gelati Steccolecco la società ha ottenuto un fatturato di 276mila euro e dal business del food altri 250mila euro.

“Va registrato invece il fiasco della partecipazione (50%) nella società di diritto anglosassone Tuttobuono, chiusa lo scorso anno”.

De Laurentiis sta avviando, nel contempo, anche un’attività di acquisto, noleggio e vendita di auto d’epoca.

“Dopo una prima campagna acquisti da 8 milioni che ha visto l’ingresso nel garage De Laurentiis di 20 vetture d’epoca e di pregio, nell’esercizio 2017-2018 sono stati investiti altri 7,5 milioni per ampliare la gamma d’offerta. Il business ha contribuito con ricavi per 845mila euro”.

L’interesse per la ristorazione dipende anche dalla grande crescita del business del food retail, testimoniato dalla proliferazione di tante catene su scala nazionale.

A livello consolidato, la Filmauro ha chiuso l’esercizio al 30 giugno 2018 con ricavi per 240,8 milioni di euro (in calo del 28% circa rispetto ai 335,9 milioni di euro dell’esercizio 2017) e una perdita di 5 milioni di euro (contro l’utile di 69 milioni dello scorso esercizio).

I ricavi del Napoli valgono l’87% dei ricavi consolidati del gruppo di De Laurentiis, mentre la sola Filmauro ha avuto ricavi per 22,5 milioni di euro, in calo rispetti ai 25,2 milioni del bilancio precedente (11,9 milioni contro i 15,4 del 2017).

Riguardo alle altre attività del gruppo, la vendita di gelati ha portato un fatturato di 276mila euro e dal business del food altri 250mila euro, mentre l’attività di acquisto, noleggio e vendita di auto d’epoca ha avuto investimenti per 7,5 milioni con ricavi per 845mila euro.

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