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C’è la figlia di Bob Marley dietro la Nazionale giamaicana femminile (che incontrerà l’Italia)

La storia è raccontata dal Corriere della Sera. Cedella è la figlia maggiore di Bob: è riuscita a portare la nazionale rosa per la prima volta ai Mondiali

C’è la figlia di Bob Marley dietro la Nazionale giamaicana femminile (che incontrerà l’Italia)

Sono le meno favorite nel Mondiale di Francia, nel girone con Brasile, Australia e Italia. Sul Corriere della Sera la storia delle Reggae Girlz, la squadra giamaicana finanziata da Cedella Marley, 51 anni, figlia maggiore del mitico Bob.

Non aveva mai pensato al pallone. Seguiva la casa discografica fondata dal padre, la Tuff Gong, poi, un giorno del 2014, il figlio le porta a casa un volantino in cui c’è la notizia che si cercano fondi per far rinascere la Nazionale di calcio femminile giamaicana.

Lei si incuriosisce e scopre che la Nazionale non c’è più perché la federazione di Kingston ha tagliato i fondi. Allora i fondi li raccoglie lei, anzi, molti sono suoi. Altri li racimola dagli sponsor, convincendoli con un lungo lavoro ai fianchi.

Insieme ai fratelli Stephen e Damian incide anche l’inno della squadra: si chiama “Strike Hard”, cioè tira forte.

Non è facile all’inizio. Le calciatrici non avevano neanche magliette da scambiare con le avversarie a fine partita: quella che indossavano era unica e sola in dotazione. Durante la settimana facevano le cameriere, nel weekend si allenavano.

Ma non finisce qui. Nel 2016 la Federazione scioglie di nuovo la nazionale rosa e  Cedella torna all’attacco: cerca soldi e un allenatore. Trova Hue Menzies, coach in un club di Orlando. Lei gli spiega che non ci sono soldi ma lui accetta lo stesso.

Le ragazze possono tornare a giocare e partecipano alle qualificazioni per i Mondiali, passando il turno. Per la prima volta nella storia.

 

 

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