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Fiorentina-Napoli 0-0, pagelle / Almeno questa volta i giocatori sono scesi in campo

Otto palle gol tra noia e rabbia nella triste Firenze dei rimpianti

Fiorentina-Napoli 0-0, pagelle / Almeno questa volta i giocatori sono scesi in campo

MERET. I suoi compagni stasera sono impegnati in una gara grottesca, a chi si divora più gol. Lui, di suo, ci mette una caterva di rilanci sbagliati, nel vano tentativo di scavalcare il pressing viola. Epperò quando la Patria napoletana chiama, Meret risponde alla grande su uno spaventoso tiro di Veretout – 6,5

L’unico e solo tiro pericoloso che la Fiorentina fa in porta: Meret c’è – 6,5

HYSAJ. Solita e solida partita dell’era ancelottiana, di quelle che l’Onesto Faticatore albanese aveva cominciato a fare prima dell’avvento di Riccioli d’Oro. E in difesa si nota quando al 56’ ferma Chiesa in piena area di rigore, senza fare danni – 6

Merita almeno mezzo voto in più, per quell’intervento – 6,5

MAKSIMOVIC. La cappellata di Milano è stata un mero incidente di percorso nonché di crescita, diciamo così. Anche il Corazziere Serbo si esercita con profitto sul citato Chiesa – 6

Non solo: mi è sembrato molto più che sufficiente nelle chiusure – 7

KOULIBALY. Ritorna su un altro malefico luogo del delitto e stavolta non ci sono macchie rosse. Il Maciste Nero è un faro che vigila e illumina e sbaraglia il caos – 6,5

Viene incredibilmente abbattuto da Chiesa con un colpo d’anca al 20’. Poi nulla più. Lui gli avversari li affanna, poi li strema, infine, loro si arrendono – 7  

MARIO RUI. La ciorta irrompe a partita appena iniziata e paventa sventura e malanni, Ilaria cara. La sventura riguarda la cooperativa azzurra dei gol mangiati. Il malanno è quello del povero Mariotto – senza voto

Ahimè – sv

GHOULAM dal 5’. Il tempo di ambientarsi e all’11’ dipinge una parabola perfetta per Mertens. Indi, Meret lo mette a dura a prova con quei rinvii senza senso. Comunque, sempre meglio Ghoulam del lusitano, a prescindere – 6

Una prestazione più vivace delle ultime. Ci prova anche da calcio d’angolo – 6

CALLEJON. Ahinoi, è uno dei soci della predetta cooperativa. Al 23’, l’amico Ciro fa ondeggiare una palla difficile davanti alla porta, lui si catapulta da destra e colpisce male. E in una partita in cui si contano già tre palle gol al 23’ più altre cinque nel resto del match, questo pesa come un macigno sul giudizio finale. Tuttavia a Callejon va data l’attenuante dell’alto coefficiente di difficoltà – 5,5

Sì, era difficile da insaccare, è vero. Regala una palla al bacio a MIlik sul finire, che però Arek mette fuori di poco – 6  

ALLAN. SuperAllan ritorna alla consueta mostritudine a dieci minuti esatti dal fischio d’inizio, quando recupera la sua prima palla e riparte. Ed è lui che tiene in piedi il Napule lì in mezzo, dove la Fiorentina impone la partita. Sul taccuino tre perle, una per specialità della casa: una pelota strappata a Gerson al 22’; una scivolata difensiva su un assist di Chiesa per i compagni; un’apertura per Callejon nel finale. Applausi – 7

Bentornato a casa – 7

FABIAN RUIZ. L’Aquila Fabian ha le ali ripiegate. I cacciatori viola sono spietati e lo fanno prigioniero per gran parte dei novanta minuti. Riesce a liberarsi dalla gabbia pochissime volte, al 71’ tira pure in porta – 5

Forse uno dei peggiori perché, come dici tu, ingabbiato. Lento e macchinoso nel nuovo ruolo imposto dall’assenza di Hamsik: imparerà – 5,5 

ZIELINSKI. È l’unico della cooperativa dei gol divorati che può prendersela con il Lafont dei miracoli. Al 53’ il suo tiro è teso e angolato ma il pipelet della Fiorentina è fenomenale – 6

Concordo su tutta la linea. E, proprio per questo, non altrettanto con il voto – 7

INSIGNE. Si entra nel vivo della mesta compagnia che ha tentato di violare la Viola. Lorenzo mezzo Superbo, Capitano ufficiale, è il primo a mangiare alla mensa delle occasioni perdute, già al 6’. Poi ha altre due possibilità. Rimedia, ma non troppo, agli sbagli con vari assist – 5

È un buon anello di congiunzione tra attacco e centrocampo – 5,5     

VERDI dal 77’. Ha poco tempo per far vedere chi è e lo spreca con dribbling vanitosi – 5

Doveva dare qualità, ha regalato inconcludenza – 5

MERTENS. Ci sono annate in cui sei Re Mida e tutto quello che calci finisce in gloria e in rete. Altre in cui ti dimeni senza risultato. C’è un limite però, grande quanto l’orbe terracqueo. Quella palla che al 35’ gli serve Zielinski e lui, solo soletto, a pochissimi metri dalla porta appoggia a Lafont. Mancanza di forza e di fantasia. Un errore del genere spegne per sempre le fiammelle della speranza. Per la cronaca la prima occasione ce l’ha all’11’ – 4

Se ne mangia uno e va bene, ma quello che si divora, a porta apertissima, al 35’ ha del clamoroso. Molti anche gli errori commessi in precedenza. Il dubbio che non ricordi più i fondamentali viene. Poi inizia a fare anche falli da frustrazione. Bah – 4  

MILIK dal 62’. Dopo un paio di minuti si beve due viola ma dinnanzi al terzo crolla, le gambe non gli reggono. Al 92’ anche Sant’Arcadio è solo davanti alla porta vuota e ovviamente tira fuori – 5

Si porta sul groppone il gol del vantaggio possibile – 5

ANCELOTTI. Secondo i miei conti, il Napule ha otto palle gol. Il resto è solo noia e rabbia, in questa triste Firenze di rimpianti, dove ormai è tradizione perdere i sogni. Però, almeno con Re Carlo, i giocatori scendono in campo e non si nascondono dietro al Grande Alibi dello scudetto perso in albergo, la boiata pazzesca dell’ultima stagione – 7

Il Napoli ha giocato un ottimo primo tempo, creando sicuramente tantissimo. Nel secondo forse è un po’ calato, ma ha continuato a costruire. La squadra è viva e riserva diverse opportunità di gioco e di cambio gioco, soprattutto. Certo, gli attaccanti non hanno segnato e questo è l’amaro in bocca che resta. È un anno di transizione, nulla di più. Se non altro, stavolta abbiamo cominciato a mettere gli abiti in valigia, in hotel. La prossima volta ruberemo l’accappatoio e le pantofole in dotazione della stanza – 7

ARBITRO CALVARESE. Una forte vocazione ad ammonire gli azzurri – 5

Io credo che l’arbitraggio sia stato più a nostro favore che a favore dei viola – 6

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