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Ancelotti: «Abbiamo chiesto tre volte di sospendere la partita per gli ululati razzisti»

Ancelotti a Sky: «Noi siamo pronti a fermarci, ci dicano quanti annunci servano perché debba essere fermata la partita. Koulibaly era molto turbato».

Ancelotti: «Abbiamo chiesto tre volte di sospendere la partita per gli ululati razzisti»

L’intervista a Sky

Carlo Ancelotti intervistato da Sky al termine di Inter-Napoli: «Ho chiesto informazioni sul l’espulsione. Il rosso ha determinato il risultato, nel secondo tempo stavamo spingendo e giocando bene. Abbiamo avuto l’opportunità di vincerla anche con un uomo in meno, alla fine c’erano animi un po’ agitati».

Gli ululati razzisti a Koulibaly: «C’è stato un ambiente un po’ particolare, per tre volte abbiamo chiesto la sospensione alla Procura Federale. Koulibaly era nervoso, solitamente lui è uno molto educato e professionale. Ci sono stati ululati tutta la partita, abbiamo chiesto la sospensione e abbiamo avuto tre annunci, poi la partita è andata avanti».

C’è soluzione in certi casi: «La soluzione c’è, perché la partita si può interrompere. Ci dicano quanti annunci servano, la prossima volta ci fermiamo noi. Siamo disposti a farlo, anche se poi ci danno la partita persa. Il giocatore era nervoso e ha risentito della situazione. Koulibaly, poi, è molto sensibile a certe situazioni».

Ancelotti su Callejon terzino: «Volevamo sfruttare la tendenza dell’Inter a seguire i terzini, allora ho messo Callejon per stare alto. Noi volevamo fare una partita offensiva, non volevamo aspettare l’Inter. Non ci è riuscito nel primo tempo, poi nel secondo tempo si sono abbassati, e allora noi abbiamo avuto un controllo quasi totale».

Il nervosismo di Insigne e lo scarso impatto nella partita decisiva: «Lorenzo ha lavorato molto, i due attaccanti hanno fatto un lavoro grosso, abbiamo cercato di prendere subito Brozovic. Quando lavori tanto a livello difensivo, perdi un po’ di lucidità. L’espulsione? Domani mattina verificheremo con Lorenzo, a caldo non è il caso. Ora vogliamo chiudere bene l’anno, il risultato di questa sera non cambia niente per i nostri obiettivi».

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