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Spalletti: «Perdere mi distrugge, devo digerire la sconfitta»

Dopo il 4-1 contro l’Atalanta: «È riemerso il nostro limite: la continuità. Dopo sette vittorie consecutive, credi che ti sia dovuto qualcosa»

«La continuità è il nostro limite»

L’intervista a Luciano Spalletti a Sky dopo Atalanta-Inter 4-1.

«È riemerso il nostro limite: la continuità. Un problema che c’era anche prima che venissi io.

«Non sono d’accordo con la sua analisi ma quando perdi 4-1, devi stare zitto e accettare qualsiasi considerazione sulla partita da parte di chi vuole darci dentro.

«Anche oggi abbiamo cambiato gli uomini. Non creiamo problemi che non esistono. Abbiamo giocato cinque giorni dopo il match di Champions. Dopo cinque giorni, uno si rimette a posto dal punto di vista fisico e mentale. Non c’è bisogno di avere tempi più lunghi per recuperare. Sarà così per tutto il campionato

«Ormai con la sosta o senza sosta è uguale.  Sappiamo qual è la nostra direzione di corsa. Non temo niente. Devo fare con professionalità quello che mi compete. Devo fare desiderare ai calciatori di giocare e vincere quante più partite possibili.

«Quando vieni da troppe vittorie, ti abitui alle vittorie e pensi che nella partita successiva ti sia concesso qualcosa. Invece vincere non ti dà il diritto ad ottenere un vantaggio. Ogni partita è una salita da raspare

«Perdere mi distrugge. Ora ho il mio periodo per digerire questa sconfitta. E poi si va a ridire quelle cose che debbono far capire ai calciatori qual è la nostra aspettativa, il nostro traguardo.

«Nel primo tempo abbiamo fatto male, nel secondo bene. Poi ci sono costate care quelle due palle inattive. Anche noi eravamo alti e fisici. Si poteva fare meglio, ma è andata così. Bisogna stare zitti e buttare giù tutto quello che ci vogliono mettere in bocca».

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