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Report-Juventus, la Gazzetta: «Il confine nel dialogo con gli ultrà»

Anche il Corriere della Sera scrive della vicenda, anche se la riapertura delle indagini è «improbabile». Il presidente del Torino Cairo chiede «scuse doppie».

Report-Juventus, la Gazzetta: «Il confine nel dialogo con gli ultrà»

La reazione

Nuova puntata di Report e nuovo vespaio di polemiche. Dopo i nuovi contributi di ieri sera (qui la nostra sintesi), Corriere della Sera Gazzetta dello Sport scrivono della vicenda. E sottolineano l’aspetto inquietante del comportamento di Alessandro D’Angelo, security manager della Juventus ancora oggi al suo posto.

Queste le parole di Gabriella Bernardis, ex compagna di Raffaello Bucci: «Uno degli striscioni su Superga dovrebbe averlo fatto lui, dicendomi che con Alessandro riuscivano a fare tutto, non ci sarebbe stato nessun problema perché, come al solito, sarebbero riusciti a far entrare tutto, Alessandro mi aiuta a far entrare tutto». Sarebbe una versione che smentisce Andrea Agnelli, all’assemblea degli azionisti della Juventus il preisdente bianconero aveva fatto riferimento alle sentenze della Procura per difendere D’Angelo.

La reazione di Cairo

Il Corsera riporta anche le parole di Urbano Cairo, presidente del Torino: «Ho già detto che secondo me sarebbe stato opportuno da parte della Juventus scusarsi in maniera inequivocabile. Poi mi ha chiamato Andrea Agnelli dicendo che si è già scusato in relazione a questo episodio, anche se non ritiene di avere delle colpe. Ma secondo me una cosa così grave e brutta come quegli striscioni esposti, merita scuse doppie».

«Improbabile la riapertura delle indagini»

La Gazzetta dello Sport, a sua volta, scrive della vicenda ma sottolinea come la riapertura delle indagine sia «improbabile». Allo stesso modo, però, getta ombre sulla Juventus: «La chiave è nel confine tra il normale dialogo con gli ultrà e la collaborazione nell’introduzione di materiale illegale. Gabriella Bernardis racconta di una sua domanda al compagno sulla possibilità che i tre rei confessi per gli striscioni di Superga non fossero responsabili e riporta la risposta che Bucci le avrebbe dato: “Fatti gli affari tuoi”».

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