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Un capo ultras a Report sul bagarinaggio: «I biglietti arrivavano dalla Juventus»

Andrea Puntorno è a capo del gruppo “Bravi Ragazzi”, e spiega di aver guadagnato 40mila euro a settimana sul bagarinaggio dei biglietti.

Un capo ultras a Report sul bagarinaggio: «I biglietti arrivavano dalla Juventus»

A capo dei “Bravi Ragazzi”

La trasmissione Report inizia a pubblicare le prime anteprime della sua inchiesta sulla Juventus. Sull’account twitter del programma, è comparso un piccolo montaggio video con le dichiarazioni di Andrea Puntorno, capo-ultras del gruppo “Bravi Ragazzi”. Puntorno è siciliano, e sta scontando una condanna di sei anni e mezzo ad Agrigento per traffico internazionale di stupefacenti. Secondo Report, ha dei rapporti molto stretti con la cosca siciliana dei Li Vecchi e con il clan calabrese dei Macrì. «Secondo la Digos – si sente nel video – tutti coloro che guidano i gruppi più influenti della tifoseria bianconera sono pregiudicati, e legati con la criminalità organizzata».

Le parole di Puntorno sono chiare, inequivocabili: «Il nome del gruppo è stato ispirato al film di Scorsese. Guadagnavo 25mila, 30mila, 40mila euro ogni settimana. Il business c’è, inutile negarlo. Io ho comprato due case e un panificio, mia moglie sta benissimo dal punto di vista economico? Eravamo un gruppo di 6-700 persone, non tutte di Torino. Siamo noi ad occuparci di prendere i biglietti per loro. Bagarinaggio degli ultras sui biglietti? Certo, esiste. Ma non l’ho fatto personalmente, avevo delle persone che lavoravano per me. La provenienza dei biglietti? Lo sapete come vanno queste cose, arrivavano dalla Juventus. Ma succede da sempre».

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