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Repubblica: “Tra Sarri e il Napoli un accordo per non lavare i panni sporchi in piazza”

Ampio spazio sui quotidiani al licenziamento di Conte e alla svolta a Stamford Bridge. L’ultima lite col Napoli, scrive il Corrmezz, è stata sugli ex collaboratori

Repubblica: “Tra Sarri e il Napoli un accordo per non lavare i panni sporchi in piazza”
Sarri e De Laurentiis in una foto di Matteo Ciambelli

La notizia è Sarri al Chelsea. Certo un po’ meno rispetto a Cristiano Ronaldo alla Juve, ma comunque la fine (almeno così pare) della telenovela estiva londinese attira l’attenzione dei quotidiani. L’arrivo del tecnico toscano a Londra e la lite tra Abramovich e Conte, con il presidente che lo ha licenziato per giusta causa e le carte che finiranno in tribunale per decidere se e quanto il magnate russo dovrà pagare all’ex allenatore di Juventus e Nazionale. Abramovich non intende sborsare i dieci milioni previsti dal contratto, ritiene che Conte abbia danneggiato il Chelsea con la vicenda Diego Costa di cui avrebbe provocato l’allontanamento.

La Gazzetta

Per la Gazzetta dello Sport, il nuovo ingaggio di Sarri sarebbe di 6,4 milioni di euro lordi e non netti. Unico giornale a scriverlo. Conferma l’arrivo di Gianfranco Zola e per il mercato fa i soliti nomi: Higuain, Rugani, Golovin e Vrsaljko. Aggiunge:

con la partenza di Conte, Willian dovrebbe restare, mentre potrebbe essere ceduto Morata. Più complicata la situazione di Courtois: il Chelsea non vuole perderlo, ma questioni personali – i figli vivono con la ex moglie a Madrid – e la corte del Real potrebbero spingere il belga a chiedere di andare via. Hazard è un caso a parte: a Londra sta bene, ma un’offerta concreta da parte del solito Real Madrid potrebbe rimettere in discussione la sua permanenza.

Messaggi per Conte sono arrivati da Fabregas e dall’ex bandiera dei Blues John Terry.

Repubblica Napoli

La sezione napoletana è dedicata esclusivamente a quest’affare. Marco Azzi ripercorre la vicenda, con l’offerta ricevuta da Sarri a febbraio:

In quei giorni, però, il “Comandante” stava battagliando per lo scudetto e non se la sentì dunque di raccontare tutta la verità ad Aurelio De Laurentiis (e alla piazza), limitandosi a temporeggiare sulle offerte economicamente molto succulente del numero uno azzurro, disposto a spingersi al massimo fino a una controproposta di 3,5 milioni più bonus. Anche il presidente del resto, non era tanto entusiasta (dopo l rinuncia alle Coppe per puntare allo scudetto) di dare ancora continuità al progetto tecnico.

Repubblica scrive della fine velenosa dopo tre anni e  sottolinea che un accordo eviterà che i panni sporchi verranno messi in piazza.

Corriere dello Sport

Alfredo Pedullà racconta il mercoledì sera molto nervoso di Maurizio Sarri e poi la svolta di ieri sera. Non è così sicuro che Conte possa spuntarla in tribunale.

Lo stesso conto che adesso presenta lui al Chelsea, oltre dieci milioni, della serie “mi avete mandato via, adesso onorate il contratto no a quando troverò un club come piace a me”. Prevediamo contenziosi in arrivo, in Inghilterra sono rigidi su tutto. Se si accorgono che prendi tempo e dici no a cifre importanti, sono capaci di qualsiasi iniziativa.

Corriere del Mezzogiorno

Racconta dell’ultimo scontro avvenuto sugli ex collaboratori di Sarri: “Calzona, Sinatti e Bonomi, ancora sotto contratto fino al 2020 con il Napoli che avrebbe voluto spedire al Chelsea. Sarri non ha accettato e ha rischiato anche di bloccare nuovamente una trattativa infinita”. E poi: “Sarri ha già definito lo staff che sarà al suo fianco oltre a Zola: il vice Martusciello, i collaboratori Ianni, Ranzato, il preparatore dei portieri Nenci oltre ad altri componenti in quota Blues del suo gruppo di lavoro”.

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