Secondo il quotidiano in rosa, il terzino senegalese del Bordeaux è il favorito per il post-Maggio. Il tecnico vuole valutare Milik, ma spingerà per un nuovo centravanti (Cavani?).
Il terzino, Milik e Mertens
Tutto inizia dal terzino destro (di riserva), l’unico ruolo non coperto nell’organico di Ancelotti. Il Napoli deve ancora chiudere il suo calciomercato, la Gazzetta prova a ricostruire le strategie del club partenopeo e fa il nome di Youssuf Sabaly, laterale basso senegalese di proprietà del Bordeaux. Sarebbe lui il nome caldo e forte per sostituire Maggio, anche perché «il calciatore è ben disposto e la trattativa è già impostata dai due club sulla base di circa 15 milioni».
Sempre secondo la rosea, il Napoli «chiede uno sconto per via di un problema al legamento collaterale del ginocchio (superabile in breve),
che non gli ha impedito di giocare il Mondiale, a fianco di Koulibaly. In alternativa, è pronto Santiago Arias, con Jeremy Toljan sempre sullo sfondo».
Il centravanti
L’altro punto importante del pezzo Gazzetta riguarda il mercato degli attaccanti. Secondo la rosea, l’allenatore vuole valutare le condizioni di Milik ma poi potrebbe comunque «spingere la società a concludere una operazione importante, in questo momento tenuta in standby.
E tenendo grande attenzione all’effetto domino che si sta scatenando sul mercato internazionale, dopo l’arrivo di Cristiano Ronaldo alla Juve, che porterà il Real Madrid dell’ambizioso e orgoglioso Florentino Perez ad acquistare almeno un top-player».
Per i napoletani, questo top player ha un nome e un cognome e un passato colorato d’azzurro, e ovviamente tutti i riferimenti portano a Edinson Cavani. La suggestione è stata alimentata anche da Luigi De Laurentiis, ieri intervistato da Mediaset: «Noi lavoriamo a testa
bassa per il nuovo corso con Ancelotti e vedremo. Da tifoso mi piacerebbe? Certo, a chi non piacerebbe veder tornare a Napoli Cavani! È stato un grande eroe per noi e lo sarebbe sicuramente ancora, ha lasciato alla grandissima questa città: da un punto di vista del cuore
di chi lo ha amato, una cosa bella».
