Il suo entourage è convinto che l’arrivo di Ancelotti abbia spinto gli altri club a non pagare la clausola. Non ha accordi con alcun club
La causa per mobbing
Sarri cerca la pace. Così titola Il Mattino. Sarri non avrebbe intenzione di avviare la battaglia legale col Napoli. Niente tribunale del lavoro, niente ricorso all’Uefa. “Sarri – scrive Pino Taormina – ci ha pensato a ricorrere a vie legali spinto dall’amarezza ma adesso è convinto che la strada migliore sarebbe la risoluzione consensuale. Pacifica. Ha accarezzato anche l’idea di far causa per mobbing ma ha poi abbandonato i propositi bellicosi. D’altronde ritiene che pure il Napoli non avrebbe interesse ad aprire un contenzioso legale o un braccio di ferro”.
Il quotidiano napoletano aggiunge: “colpito in contropiede dalla decisione di De Laurentiis di rompere gli indugi e di mandarlo via, pare che Sarri non abbia mai inviato neppure un messaggio di addio ai suoi giocatori. Loro sì, gli avrebbero scritto. Ma senza avere risposte”.
Nessun accordo in mano
Sarri al momento non ha in mano accordi. Secondo il suo entourage “è proprio l’esonero di fatto, con l’annuncio di Carlo Ancelot- ti, ad aver impedito il pagamento della clausola. Nessuno avrebbe pagato gli 8 milioni proprio perché tutti considerano Sarri un tecnico che a breve sarà licenziato”.
Il Real Madrid, continua Il Mattino, è solo una suggestione. Ci sarebbe il Tottenham se Pochettino dovesse sostituire Zidane alla guida dei blancos. Il Chelsea non lancia più segnali ed è in fase di riflessione.
