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Sconcerti: «Avrà più problemi Sarri senza il Napoli che Ancelotti con il Napoli»

Sul Corrriere della Sera: ”Ancelotti non cancella niente, il suo mestiere è aggiungere. Non impiegherà più di una settimana a prendere in mano il Napoli”

Sconcerti: «Avrà più problemi Sarri senza il Napoli che Ancelotti con il Napoli»

Un cartesiano morbido

Mario Sconcerti dedica il suo editoriale sul Corriere della Sera all’arrivo di Ancelotti a Napoli. Il titolo dice tutto: “Il cartesiamo morbido che aggiunge e non cancella”.

Comincia così: “Come si può passare da Sarri ad Ancelotti? Direi in modo quasi automatico. Ancelotti non cancella niente, il suo mestiere è aggiungere. Non impiegherà più di una settimana a prendere in mano il Napoli, non ha un’idea fissa di calcio, è un cartesiano morbido. Il Napoli di adesso gli andrebbe benissimo, sono anni che Ancelotti gioca con il 4-3-3. Non avrebbe problemi a prendersi anche i movimenti di Sarri, gli automatismi che sono ormai conosciuti dagli altri, ma tranquillizzano i giocatori. L’idea è fare meglio senza dimenticare”.

Sconcerti scrive che non è corretto fare un paragone tra i due: “Sarri ha costruito tanto stupore, Ancelotti ha allenato e vinto con le squadre più grandi del mondo”.

Vuole un progetto suo

E ancora: “Non ha l’isteria di Guardiola, la cattiveria di Mourinho, la concentrazione pagana di Sarri, ma sa avere intuizioni che cambiano le squadre. Pirlo regista fu un’idea sua”.

Il suo mestiere è allenare gli uomini, non il gioco, quello viene di conseguenza. Mentre per Sarri è l’unica fonte. Credo avrà più problemi Sarri con la sua nuova squadra perché avrà bisogno di tempo. Ancelotti no. L’uomo che torna quasi dieci anni dopo in Italia non ha schemi, ama un calcio del mondo. Vive in Canada, parla in inglese, ha visto tutto, è diventato cosmopolita e sapiente. Ha solo un limite, ha vinto tutto con i ricchi, non ha affermato nessuno. Credo che questo lo abbia convinto ad accettare il rischio di Napoli: avere un progetto solo suo. Nemmeno di Sarri.

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