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Football London: pro e contro di Maurizio Sarri al Chelsea

In attesa di definire il successore di Conte, l’ambiente londinese analizza Sarri: «Le sue squadre giocano benissimo, ma lui è stato accusato di sessismo e omofobia».

Football London: pro e contro di Maurizio Sarri al Chelsea

Una lista di possibili allenatori

Football London si fa interprete del sentimento d’attesa e chiarisce che il matrimonio Sarri-Chelsea non si è ancora consumato. Si parla infatti ancora di “candidati alla sostituzione di Conte”, come se non ci fosse alcuna trattativa avanzata in corso con l’ex allenatore del Napoli. Come a confermare le parole di De Laurentiis, per cui il club londinese non abbia ancora avanzato alcuna proposta per “acquistare” Sarri. Ieri sera vi abbiamo scritto di una possibile battaglia legale tra i due club.

Quindi, ecco la lista dei possibili nuovi manager a Stamford Bridge. Il primo non è Sarri, ma Luis Enrique. Poi l’ex allenatore del Napoli, seguito da Simeone, Allegri, Hiddink, Jardim, Rodgers, Jokanovic, Blanc, Morris, Marco Silva. Ovviamente, si va in fase calante con le possibilità di assunzione, per ogni tecnico vengono descritti pro e contro.

Sessismo e omofobia

Su Sarri, Football London ci va giù pesante. Ci sono i pro e i contro di una sua eventuale assunzione, e tra i contro si parla soprattutto di situazioni extracampo. Leggiamo: «L’ex tecnico del Napoli è stato accusato di razzismo e omofobia, per alcuni commenti del passato. Ha subito una squalifica e una multa per le sue parole in uno scontro con Roberto Mancini, e recentemente è finito nei guai per una risposta sessista a una giornalista durante una conferenza stampa. Il Chelsea potrebbe voler fare a meno di certe battaglie nelle pubbliche relazioni. Dal punto di vista tattico, invece, il suo gioco va in sofferenza quando gli avversari riescono a mettere una pressione forte sulla difesa».

Tra i punti a favore, questioni riferite all’estetica del gioco e al mercato: «Sarri ama giocare un calcio propositivo, a differenza di Conte. Esalta il talento degli uomini offensivi, cerca sempre di dominare le partite, e non si lamenta delle scelte del club in relazione alla campagna dei trasferimenti».

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