Il magazine francese commenta l’approdo di Ancelotti a Napoli: «La sfida tra bel gioco e pragmatismo, Carlo ha scelto di agire in controtendenza rispetto a sé stesso».
L’azzurro nel destino
Il mondo intero ha salutato e commentato l’arrivo di Ancelotti al Napoli. In realtà, era ed è uno degli obiettivi dichiarati di questa operazione. Pochi minuti fa, abbiamo pubblicato il pezzo con cui James Horncastle ha raccontato questo trasferimento. Ora tocca ai francesi di So Foot, un magazine che offre sempre spunti interessanti.
L’articolo si apre con la suggestione del «destino azzurro» di Ancelotti. Doveva essere quello della Nazionale, è stato quello del Napoli. Una scelta che «contrasta decisamente con il resto della sua carriera. Da quando ha lasciato il Parma nel 1998, è sempre stato sulla panchina di squadre ritenuti più forti rispetto alla concorrenza. Quindi, il suo è un messaggio forte, in controtendenza. Qualcuno ha anche pensato che la convivenza con De Laurentiis potrebbe risultare complicata. Ma dobbiamo ricordare che il tecnico di Reggiolo ha vinto lavorando con Silvio Berlusconi, Florentino Pérez e Roman Abramovich?».
Una sfida incredibile
So Foot continua a spiegare perché la scelta di Ancelotti ha del clamoroso, almeno secondo la loro interpretazione: «Questo Napoli, da tre anni, è il contrario di ciò che Ancelotti rappresenta. Sarà una sfida incredibile, bel gioco contro pragmatismo, follia contro saggezza. In realtà, il Napoli esce perdente da questo confronto, e non solo quello di Sarri: in 92 anni, il club partenopeo ha vinto 10 trofei. Ancelotti, in 23 anni di carriera, è a quota 19».
«La volontà di Carlo – si legge – è chiara: venire a vincere a Napoli, venire a rompere l’egemonia della Juventus. Per Napoli, ovviamente, si tratta di un punto di svolta. Sarri è andato via, e probabilmente anche Hamsik lo farà. l’arrivo di Ancelotti porterà il club ad avere maggiore appeal, una sorta di assicurazione sul mercato. In Italia, si parla già di Benzema, Balotelli, David Luiz. La verità è che Ancelotti, ovunque abbia lavorato, ha costruito legami forti con i suoi calciatori. Ed oggi in tanti vorrebbero questa nuova avventura. Magari saranno gli uomini che cambieranno la percezione dei napoletani, che quest’anno hanno perso lo scudetto nonostante i 91 punti conquistati. Poteva sembrare un’ultima occasione perduta. Ancelotti ha già rimescolato le carte».
