L’intervista rilasciata a Repubblica dall’ex ct: «Il Napoli ha giocato a livelli cui non è abituato, contro il City spendi il 25% di energia in più».
L’intervista a Repubblica
Quando parla del Napoli, Arrigo Sacchi è sempre abbastanza estremo. Soprattutto in merito al rapporto concettuale tra la squadra di Sarri, la sua situazione e il nostro calcio. Nell’ultima intervista, pubblicata questa mattina da Repubblica, l’ex ct analizza la situazione delle italiane in Europa. Ed è l’ennesima occasione per tracciare un quadro del club partenopeo, tra campo e mercato. Leggiamo: «Mi è dispiaciuto per il Napoli in Champions League. È squadra internazionale, ma ha il limite di voler spendere molto poco. Le idee contano più dei soldi, ma così è difficile: la Champions è terribile, contro il City consumi un 25% in più di quanto consumi nelle partite italiane».
Sulla “retrocessione” in Europa League: «Il Napoli ha speso tanto mentalmente, giocando a livelli a cui non è abituato. In più ha avuto sfortuna. Con gli infortuni e a pescare il Lipsia, che gioca a ritmi vertiginosi, praticando un calcio totale, con intensità, ma commettendo qualche errore difensivo. Solo in Italia giochiamo un calcio costipato».