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Sacchi: «Napoli-Juventus, non dovrebbe esserci confronto. Però c’è la forza delle idee»

L’intervista di Arrigo Sacchi a La Stampa, nel giorno di Napoli-Juventus: «Allegri è bravissimo, ma Sarri ha già vinto la sua partita: ci avvicina all’Europa».

Sacchi: «Napoli-Juventus, non dovrebbe esserci confronto. Però c’è la forza delle idee»

L’intervista a La Stampa

Arrigo Sacchi su Napoli-Juventus. L’ex ct torna a parlare del big match di questa sera in un’intervista rilasciata a La Stampa. E individua subito una chiave di lettura: «Il Napoli sa giocare solo in una maniera che, ormai, abbiamo imparato ad apprezzare, non solo in Italia. Alla Juve chiedo un ulteriore salto in avanti. È l’unico club italiano che può pensare di competere alla pari anche fuori confine. È una questione di atteggiamento rispetto a storia e tradizione: a volte mi chiedo perché non provi a vincere per lasciare un segno indelebile nel nostro calcio. Nessuna critica a chi sta al vertice da molto tempo, ma vorrei che i bianconeri trasmettessero anche quel senso di rischio alla base di ogni grande avventura»

Aggredire il Napoli: «Per Allegri, fare come Manchester City e Real Madrid, aggredire Sarri in casa sua, sarebbe un contropiede. Anche se vincesse il Napoli, sette punti di distacco non sono così tanti per un club alla ricerca di una  “blindatura” da vertice».

Sfide nella sfida

Sacchi e il confronto diretto Allegri contro Sarri: «Allegri è un maestro nella gestione del gruppo e delle situazioni. Un maestro anche nella tattica: in sostanza un bravissimo allenatore, fra i migliori in circolazione. Sarri ha già vinto, lo dice il modo in cui diverte, lo dicono gli addetti ai lavori. Lui ci avvicina all’Europa. Napoli e Juventus non dovrebbero confrontarsi, sulla carta. Per investimenti, dimensione, risultati storici. Poi, ci sono le idee e così le due realtà si trovano a sfidarsi da vicino».

 

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