Due fotografie, di Matteo Ciambelli, che raccontano l’assimilazione dell’ideologia di Sarri e la carica di orgoglio di questo Napoli
Una fortissima carica iconica
L’immagine più bella della notte dell’Olimpico ha una fortissima carica iconica. Un gruppo che avanza compatto e fiero, senza l’ombra di timori reverenziali e con piena coscienza di sé, superando con maturità e bellezza visionaria ogni singolo ostacolo che lo divide da quel triangolino tricolore inseguito da 27 anni; e picconando partita dopo partita, mattone dopo mattone, il muro di tabù che lo circonda dall’alba degli anni Novanta, la parola scudetto è stata ormai sdoganata anche dal più scaramantico dei tifosi.
L’assimilazione dell’ideologia
In queste due istantanee, la squadra viene raccontata con straordinaria efficacia nell’assimiliazione dell’ideologia di Sarri applicata al calcio. Sembra quasi una riedizione de «Il Quarto Stato» di Giuseppe Pellizza da Volpedo visto da due prospettive diverse: una che rimanda all’originale anche per il pacato dinamismo comunicato dalla foto di Matteo Ciambelli e per l’espressione impressa sul volto di Hysaj (che ha anche il physique du rôle per interpretare il protagonista del dipinto), in cui si identifica il Napoli proletario e senza fronzoli.
L’altra trasuda orgoglio
L’altra, con in primo piano Insigne e Albiol, la grinta dipinta sul volto e portata in una postura che trasuda orgoglio, ma anche enfasi e gioia (contrapposte alla mancanza di sorriso), per un cammino travolgente cominciato, proprio con un successo a Roma contro i giallorossi, sempre all’ottava giornata ma del girone di ritorno del campionato scorso.
I numeri
Da allora il Napoli ha disputato 20 partite, vincendone 18 (di cui 13 di fila) e pareggiandone 2 (con Juventus e Sassuolo). Undici le gare vinte in trasferta. E in questo spin-off della stagione 2016/2017 ha già collezionato 8 successi in altrettante partite, vanta il miglior attacco (26 gol fatti) e la miglior difesa (5 gol subiti) della Serie A ed è l’unica squadra ancora imbattuta e a punteggio pieno nei principali campionati europei. Una squadra in marcia. Avanguardia di una città e di milioni di tifosi sparsi per il mondo che sono idealmente alle sue spalle. Uniti da una consapevolezza che è già negli occhi e nel cuore di tutti, dalla voglia di metterla in bacheca e inciderla nella storia del club e del calcio italiano.