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Mertens: «Mi sento cambiato, più forte. Sarri è preoccupato perché giochiamo ogni tre giorni»

L’intervista di Dries Mertens a Le Soir: «A Napoli continuiamo a credere nel progetto, l’anno scorso ho giocato molto da attaccante ed è un vantaggio».

L’intervista a le Soir

Dries Mertens intervistato dalla testata Le Soir nel ritiro della nazionale belga: «Sono cambiato come calciatore, credo di essere diventato più forte e di avere ancora dei margini. Sono molto contento di segnare e di continuare a farlo, però credo che questa mia trasformazione dipenda da come giochiamo e dalle tattiche della squadra. A Napoli abbiamo continuato a credere nel progetto, l’anno scorso ho giocato circa trenta o quaranta partite da attaccante e questo è un vantaggio. Sono cambiato, sono diventato importante e me ne rendo conto. E voglio continuare così».

Parole anche per Sarri e la sua ritrosia alle nazionali: «Siamo in un momento molto intenso della stagione, giochiamo ogni tre giorni ed è per questo che il mister è preoccupato. Anche perché in squadra già abbiamo subito degli infortuni gravi, ma ho lavorato sodo per essere qui in nazionale e sono molto concentrato per dare il meglio anche per il Belgio. Non mi sento stanco, mi sento bene, mi voglio divertire e sono pronto per le partite che verranno».

Il paragone con Maradona: «È divertente, ma resto con i piedi per terra. Provo a trarre vantaggio da questo momento e spero che possa durare il più a lungo possibile».

Mertens e lo scudetto: «Sappiamo che possiamo fare grandi cose, ma ci sono tante squadre concorrenti e dunque è difficile. Dobbiamo sognare e speriamo che il titolo arrivi».

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