Oggi a Montecarlo ci sarà il sorteggio: per stabilizzare questo Napoli è bene affrontare le squadre migliori, sedersi ai tavoli più importanti.
O ricco marenaro o povero piscatore
In questo noto detto napoletano la coordinazione “o” esprime le due possibilita’ e quindi la reciproca esclusione: o una cosa va molto bene (si diventa ricco marinaio) o va male (si rimane povero pescatore). Ma la condizione di partenza è quella del “pescatore”, un’idea di vita tutto sommato accettabile e coerente con la nobile capacita’, tipica della città di Napoli, di essere fortemente orientati al “problem solving”. Un approccio alla soluzione dei problemi basato sulle più nobili concezioni dell’idea di rischio: di fronte al rischio non si peggiora la situazione, male che vada si rimane a fare il pescatore! Il rischio è una componente ineliminabile del fenomeno azienda e rappresenta una condizione costante dell’agire imprenditoriale connaturata all’attività economica. L’assunzione di rischio è l’ovvia premessa all’attesa di un ritorno economico.
I tavoli che contano
Tutto “stu paraustiello” (diminutivo del calco napoletano della parola paragone) per dire che mi piacerebbe, a questo punto, che il Napoli, nel sorteggio di oggi, capitasse in un girone composto dalle più forti squadre europee. Sì, dateci Real Madrid, Barcellona, Bayern Monaco, Chelsea, ecc…… perché è l’ora di consolidare quella posizione di “squadra più bella” che mister Sarri ha saputo costruire pur non vincendo ancora nulla. Un po’ come l’Olanda di Rinus Michels o l’Aranycsapat di Sebes, che saranno ricordate nei secoli per la qualità di gioco e le innovazioni tattiche. Stabilizziamo in eurovisione, ai pochi finlandesi o azeri che ancora non ci conoscono, il nostro valore. Continuiamo a sederci ai tavoli che contano e che manifestano costantemente apprezzamento per il nostro team.
È una libidine vedere quelle facce stranite dei commentatori televisivi, quelle voci smorzate dall’incredulità e dalla sofferenza (!!!) di fronte al nostro Napoli. Me sto arricrianno!!!! E non fa niente se non ci qualifichiamo agli ottavi di finale! Tanto come “pescatori” (zitto a chi sape ‘o gioco) riusciremo a campare!
