La bellezza del Napoli nel gol del 2-0. Il razzismo di Verona davanti al sindaco di Londra

Centesima partita di Sarri col Napoli. 67% di vittorie.

Centesima partita di Ghoulam col Napoli. Primo goal.

Nel mezzo un’espulsione di Hysaj.

67, 31, 23. Un bel terno di numeri primi. Dedicato a Raniero Virgilio.

Guardando il campo prima della partita, era facile immaginare non sarebbe stato ideale attaccare in quella metà campo.

La differenza tra primo e secondo tempo, in termini di qualità del nostro gioco, è stata lampante. Complice anche il calo fisico del Verona nella seconda frazione.

Il momento della partita è ovviamente la seconda rete, quella della tranquillità. Quella che chiude la partita (perché, diciamoci la verità, anche dopo il goal del Verona, non abbiamo mai rischiato veramente. Le nostre paure erano paure da tifosi).

È stata una rete che ha sfruttato appieno la situazione e il momento della partita.

Dopo il vantaggio napoletano, il Verona prova a spingere per il pareggio. Su un calcio d’angolo si sbilancia in attacco, il Napoli è lesto e bravo in contropiede a concretizzare.
Lesto perché in tre passaggi è riuscito ad attraversare tutto il campo.

Bravo perché l’anticipo di Diawara non è da tutti, la sgroppata di Insigne completata da un lancio di esterno destro in corsa è cosa da pochissimi e il tiro di destro di prima a incrociare di Milik è una grande conclusione (considerando che è un mancino).
Ma soprattutto perché, viste le condizioni del campo, era l’unico modo rapido di concludere in rete.

Nota a margine: ieri il Verona ospitava Sadiq Khan, sindaco di Londra. I tifosi scaligeri l’hanno accolto con il loro miglior repertorio di insulti razzisti verso i napoletani. Complimenti.