Le parole dei dirigenti dell’Osasuna sul caso Berenguer: «Col Torino è stata una trattativa molto rapida, abbiamo chiuso subito»
Breve rassegna stampa
Probabilmente, non sapremo mai com’è andata davvero tra il Napoli, l’Osasuna e Berenguer. Come quando due fidanzati di lungo corso si lasciano, magari dopo un decennio. “Chi ha lasciato chi?”. Ecco, questa è domanda che ci stiamo ponendo. In attesa di conoscere la versione del Napoli, ecco quella del club navarro. Che, in qualche modo, sottolinea la sua “innocenza” rispetto al ritardo del Napoli. Cioè, il club azzurro è colpevole di aver ritardato troppo l’affare, di aver fatto aspettare troppo per un’offerta che non era delle migliori. Anzi. «Abbiamo fatto ciò che era meglio per il club: l’offerta del Torino era la migliore per noi. Volevamo ringraziare il calciatore per il comportamento che ha tenuto con l’Osasuna». Parole e musica del diesse della rojilla Braulio.
L’altra parte importante del discorso, raccolta da Radio Crc, arriva dalla viva voce del dg dell’Osasuna Francisco Canal. Che racconta il retroscena temporale dietro il mancato acquisto di Berenguer da parte del Napoli: «Abbiamo contattato il club partenopeo per dieci giorni ma non abbiamo ricevuto risposta. Il Torino ha fatto un’offerta concreta ieri e abbiamo subito chiuso con l’agente del calciatore. È stata una trattativa molto rapida».
Se questa versione dovesse corrispondere a verità, non ci sarebbero dubbi. È stato il Napoli a decidere di mordere il freno sull’affare Berenguer. Non ha accelerato, non ha chiuso l’operazione. Le stesse cifre ufficiali del trasferimento sono praticamente identiche a quelle dell’offerta azzurra. Aspettando una risposta dal club partenopeo, salutiamo definitivamente Berenguer. Lo affronteremo due volte nel prossimo campionato.
