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L’agente di Verratti: «Per vincere, il Napoli deve cambiare presidente»

Donato Di Campli, in un’intervista a Tuttosport, paga il conto al presidente del Napoli su Verratti e Orsolini, ex obiettivi azzurri.

L’agente di Verratti: «Per vincere, il Napoli deve cambiare presidente»

L’arte della contestualizzazione

Prendete un’intervista a Tuttosport. E prendete un manager di calciatori cui il Napoli è sempre andato di traverso. Il risultato è semplice da preventivare: dichiarazione fatta e finita, sensazionalistica e che per questo perde di aderenza con la realtà. Parliamo dello spazio che il quotidiano torinese ha dedicato a Donato Di Campli, agente – tra gli altri – di Verratti e Orsolini. Dopo un’intervista dedicata per la maggior parte al racconto del giovane campioncino dell’Under 20, domanda sul Napoli. Secca: «Secondo lei Napoli e Roma riusciranno a colmare il gap con la Juventus?». Risposta altrettanto secca: «La Roma deve trovare i soldi, il Napoli deve cambiare presidente».

Ora, come dire: noi ricordiamo il caso-Verratti. E ce ne mangiamo ancora le mani, perché se è vero che il Napoli mise effettivamente le mani su di lui e Mazzarri si oppose, De Laurentiis sbagliò a non prenderlo. E non poco. Però, come dire: prendersela con il presidente perché ha assecondato il suo allenatore è quantomeno eccessivo. Un altro motivo di attrito potrebbe ricondurre a Orsolini, ma se leggi la prima parte dell’intervista (un giusto elogio alla Juve e alla sua politica di reclutamento giovani) non è che sia andata così male al giovane fantasista dell’Ascoli. Se non c’è niente di meglio della Juve, per Orsolini, perché recriminare contro De Laurentiis che non ha preso Orsolini?

Insomma, il caso è semplice da spiegare. Dal punto di vista di Di Campli, De Laurentiis non ha contribuito alla causa. Sbagliando, certamente, con Verratti. Forse anche con Orsolini, ma non possiamo saperlo. Nel frattempo, però, Verratti è al Psg e Orsolini sarà della Juve. E la dichiarazione contro De Laurentiis è quella più facile da fare e pensare. Soprattutto su Tuttosport. Anche se da parte sua, in un certo senso, il procuratore Di Campli non avrebbe nemmeno tutti i torti. Per capire, a volte, basta contestualizzare.

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