Marocchi è innamorato degli azzurri, per Condò manca un Sergio Ramos, per Costacurta Higuain alla Juventus ha più fiato perché protesta di meno
Al Napoli manca Sergio Ramos
Nel corso di “Sky Calcio Show Countdown”, condotto da Ilaria D’Amico e in presenza di Paolo Condò, Giancarlo Marocchi e Alessandro Costacurta , si è parlato del Napoli di Sarri, definito nella grafica di Sky: “Sarriland”. Nello specifico, la conduttrice ha posto il seguente interrogativo ai suoi ospiti: “Cosa manca al Napoli per vincere?”
I tre, chiamati a rispondere, non si sono lasciati pregare più di tanto. Condò, che ha risposto per primo, ha indicato in Sergio Ramos la soluzione dei problemi del Napoli: “Un uomo che esce da ogni contesto e ti risolve la gara da solo, con la sua grinta e, in questo caso, con un’abilità specifica come il colpo di testa”.
Costacurta, invece, crede che il Napoli abbia bisogno di tre rinforzi importanti: “Mi dispiace per Reina, che è un leader, ma agli azzurri serve un portiere che salvi qualche gol in più. A Sarri devono dare anche un centrale difensivo forte, da affiancare a Koulibaly e un centrocampista centrale con grande personalità. Diawara e Jorginho sono bravissimi… ma serve qualcosa in più”.
Marocchi innamorato di Hamsik
Fuori dal coro, stavolta, Giancarlo Marocchi. L’ex centrocampista della Juve, infatti, ha mostrato grande passione per il gioco di Sarri: “Per me, quello che conta è che il Napoli continui a essere spettacolare come ieri sera. Quando Hamsik ha provato il pallonetto, ho applaudito. È uno spettacolo trascinante quello degli azzurri e io voglio che continui…”
Non c’è che dire. A volte, resta sedotto proprio chi non ti aspetteresti.
Si è discusso anche di Gonzalo Higuain. La domanda posta sull’argentino è stata: “Lo preferite oggi, nella Juventus, o lo preferivate lo scorso anno?”. I tre, chiamati a rispondere, hanno dichiarato all’unisono: “Meglio quello di oggi”.
Particolarmente severo Billy Costacurta che, appoggiato da Marocchi, ha così argomentato il suo giudizio: “Oltre a fare tutti questi gol, cosa che faceva anche prima, oggi Higuain protesta meno. Il fiato che risparmia, infatti, lo mette per correre di più”.
